Un cambio di passo è stato decisamente evidente nelle ultime ore della giornata di ieri. Matteo Salvini, in merito alla questione dei rom, è passato dall’esultanza per le ruspe in un campo sinti a Carmagnola alla frase «non è una priorità per il governo». Il punto di svolta? Secondo un retroscena del Corriere della Sera, firmato da Marco Cremonesi, è stata una telefonata del presidente del Consiglio Giuseppe Conte proprio con Matteo Salvini, per invitarlo a una frenata.
Già nei giorni scorsi, il presidente del Consiglio si era dimostrato piuttosto insofferente nei confronti del leader della Lega, mostrandosi con i suoi piuttosto infastidito sulle entrate a gamba tesa sia sui migranti, sia sui rom. Ieri, però, Conte ha cercato di imporre la sua linea alla squadra di governo. L’esito di questa telefonata è stato rappresentato da una nota uscita in serata: «Qui nessuno ha in mente di fare schedature e censimenti su base etnica, che sarebbero peraltro incostituzionali in quanto palesemente discriminatori. Ben vengano invece iniziative mirate a verificare l’accesso dei bambini alle scuole».
Dall’altro lato, a chi mostra a Salvini la differenza tra affermazioni come queste e i suoi slogan sul censimento dei rom, il ministro dell’Interno risponde che «il governo è granitico». Tuttavia, le frizioni sono evidenti, alimentate anche dai sondaggi che vedono la Lega per la prima volta superare il Movimento 5 Stelle.
«Con Conte mi sono appena sentito – ha affermato Salvini -. Poi ognuno ha i suoi toni: io il censimento dei rom possiamo chiamarlo controllo o verifica. Ma è solo una questione di rispetto del codice penale e civile». Insomma, a parole, tutto procede regolarmente. Dietro le quinte, invece, trapela un po’ di nervosismo. Matteo Salvini sta rubando la scena e sta – la cosa risulta essere piuttosto evidente – fagocitando letteralmente in Movimento 5 Stelle. Un censimento (per utilizzare un termine molto abusato in questi ultimi giorni) delle priorità, all’interno della squadra di governo, sembra essere necessario.
Nella giornata di oggi, tra l’altro, è previsto un incontro tra i due: «Abbiamo un incontro oggi pomeriggio con il presidente Conte – ha affermato Salvini -, ci sarà una proposta italiana al vertice informale sui migranti, il problema non è respingere all’interno dell’Unione, ma difendere i confini europei». L’orizzonte è quello del vertice tra i quattro più importanti Paesi d’Europa, in vista del Consiglio europeo del 28 giugno.