L’alleanza gialloverde – seppure continuamente messo in dubbio dagli stessi attori politici della Maggioranza di governo – sembra essere ancora ben salda e l’intenzione di tornare di nuovo alle urne sembra essere solo un lontano ricordo. Però, il desiderio di capire l’appeal attuale dei vari partiti sui cittadini va sempre di moda. Ed è talmente di tendenza che vengono creati e condivisi sondaggi falsi. È accaduto anche a Tecnè, istituto di ricerca e consulenza, che questa mattina ha dovuto smentire la paternità di un’indagine di rilevamento statistico a loro attribuita.
«Sta circolando in queste ore sui Social una diapositiva a noi attribuita con dati assolutamente inventati – si legge sul profilo Facebook di Tecnè -. Ci teniamo a precisare che si tratta di una slide realizzata ad arte e non riconducibile a Tecnè, che non ha mai realizzato alcun sondaggio con tali risultati».
La diapositiva, dal titolo «Se si rivotasse oggi per le Politiche», è stata condivisa sui social network da centinaia di persone ed è marchiata con il logo proprio di Tecnè. Il campione analizzato, in base a quanto si legge da questo finto sondaggio, ha dichiarato la propria intenzione di voto nel 65,9% delle interviste, mentre il restante si è astenuto o si è detto indeciso.
Nell’Italia irreale inquadrata da questo finto sondaggio, il M5S sarebbe in testa alle preferenze con un clamoroso e roboante 46,4% (rispetto al 32,8 delle Politiche dello scorso marzo), la Lega staccata al 32,5% e poi il vuoto: il Pd al 7,5%, Forza Italia al 3 e tutti gli altri fuori dal Parlamento. Uno scenario a Cinque Stelle che fa a cazzotti con il sondaggio – questa volta vero e diffuso da Tecnè – dello scorso 21 giugno, quando il partito di Luigi Di Maio (al 27,5%) era stato superato da quello di Salvini (27,9%) e con i dem poco sotto il 20%, in rialzo dopo il flop elettorale.
(foto di copertina: da falsa diapositiva attribuita a Tecnè)