«I marxisti per Tabacci sono con me»

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Il presidente dell'Assemblea di +Europa dice sì a Conte e si scinde da Emma Bonino

Tabacci ha detto Sì, +Europa ha detto no. Nella lunga serie di colloqui per capire quali siano gli appoggi al governo Conte-2 in vista della formazione dell’Esecutivo e della prima (e non unica) fiducia in Parlamento, ecco arrivare la prima fuoriuscita di spessore: Bruno Tabacci, dissentendo dalla scelta della base e di Emma Bonino, ha deciso di accompagnare Giuseppe Conte in questa nuova esperienza di maggioranza allargate che, oltre a Partito Democratico, Movimento 5 Stelle e (probabilmente) Leu, vedrà anche la sua adesione.



I motivi di questa sua scelta – che di fatto spacca + Europa – li ha dati nella sua intervista a Il Fatto Quotidiano, non rinnegando la sua indole democristiana e sottolineando come dietro il no del partito di cui era (è ancora) il presidente dell’Assemblea ci siano alcune contraddizioni fondamentali che lo hanno spinto a voltare la pagina puntando verso il sì alla fiducia a Giuseppe Conte. «Come possiamo – si chiede Bruno Tabacci – con quel nome, andare all’opposizione con i leghisti che disprezzano l’Unione Europea».

Lui dice Sì, +Europa dice No

+Europa sulla stessa sponda del fiume dei – Europa, dunque. È questo uno dei motivi che ha spinto Tabacci a slegarsi dal suo partito, a dissentire dalla linea indicata anche da Emma Bonino e intraprendere questo cammino che, per lui, ha il dolce ricordo di un passato politico in cui ha vissuto per anni: «Io resto un democristiano, siamo al ritorno all’antico delle combinazioni in Parlamento, delle dichiarazioni soppesate e dei programmi ponderati». Una fase storica da Prima Repubblica che lo fa sentire «più giovane, più forte e più a suo agio».



«I marxisti per Tabacci sono con me»

La chiusura del suo colloquio con Il Fatto Quotidiano è sul dispiacere per la rottura (ormai probabile) con +Europa dopo questa sua scelta che contrasta la linea indicata dal partito. Ma lui, una vecchia volpe della politica, non ha timori di quel che sarà perché ha ricevuto un’endorsement importante: «Mi conforta sapere che i marxisti per Tabacci sono con me».

(foto di copertina: ANSA/MATTEO BAZZI)