Stefano Tacconi fa battute razziste e rivendica di essere fascista | VIDEO

Categorie: Attualità

Il portiere della Nazionale ricorda in modo offensivo il suo allenatore Azeglio Vicini

Stefano Tacconi ha diffuso sul proprio profilo Facebook una diretta video in cui ha ripetuto offese razziste verso i giocatori di colori, e ha rivendicato di essere fascista, con parole che non mostrano rispetto verso l’appena scomparso Azeglio Vicini.



Stefano Tacconi fa battute razziste e rivendica di essere fascista | VIDEO

L’ex portiere di Nazionale e Juventus si trova nella sua automobile durante il video, ora rimosso dal suo profilo anche se è ripreso da molte pagine, mentre torna dai funerali dell’allenatore dell’Italia scomparso da pochi giorni. Stefano Tacconi è con Sergio Brighenti, il vice di Vicini in Nazionale, e suo figlio Andrea, mentre tornano dal funerale appena svoltosi a Brescia. L’atmosfera è giocosa, probabilmente influenzata dall’alcol, e Stefano Tacconi ripete diversi epiteti razzisti.

Tacconi ci piace ricordarlo in faccia a un palo. pic.twitter.com/IhblgnMTnO



— Christo (@xho) 2 febbraio 2018



Chiama i giocatori neri “negher”, in modo dispregiativo, e scherza su Idris Sanneh, noto tifoso bianconero un tempo ospite fisso delle televisioni.«Quando ci incontriamo siamo black e white. Lo chiamo negher. Prendi il cammello e vai a casa. Poi facciamo giocare nelle giovanili i ragazzi bianchi. Non siamo razzisti». Con Sergio Brighenti Tacconi ironizza sulla falsa età dei giocatori neri che militano nelle squadre di calcio italiane, e il vice di Azeglio Vicini spiega come Khouma Babacar sia più vecchio di quattro anni in realtà. Rivelazione ironica, come lo è l’osservazione sull’esclusione politica di Stefano Tacconi dai titolari della Nazionale. Azeglio Vicini era un comunista convinto, e Tacconi scherza sul fatto che non lo facesse giocare perché fascista.