Venezia 75: Suspiria, intervista con Luca Guadagnino e il cast

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Luca Guadagnino torna a Venezia 75 dopo la nomination all’Oscar come miglior film per presentare il suo “Suspiria”, molto diverso da quello di Dario Argento. Lo abbiamo incontrato insieme al cast ed ecco cosa ci hanno raccontato!
Inizia il mese di settembre e a Venezia è il giorno di Luca Guadagnino, il regista candidato all’Oscar per il miglior film con “Chiamami col tuo nome” che torna al lido dopo il non entusiasmante “A Bigger Splash”. Il suo “Suspiria” presentato in concorso a Venezia 75 è profondamente diverso da quello di Dario Argento, per quello in molti potrebbero storcere la bocca. Noi abbiamo incontrato Luca Guadagnino e il suo splendido cast composto da Mia Goth, Jessica Harper, Chloe Garetz e naturalmente le attesissime Tilda Swinton e Dakota Fanning.

Come vi siete trovate a lavorare con Luca Guadagnino in Suspiria?
Mia Goth : È stato incredibile, era da parecchio tempo che lo seguivo ed ero una fan. Luca Comprende le donne e Sa come dirigerle”
Jessica Harper: “tutto è iniziato quando a Los Angeles ho ricevuto la chiamata di Luca, gli ho risposto di sì senza farlo finire. Non conoscevo il tedesco e ho studiato molto. Lui è stato gentile e generoso”
Chloe Garetz: “mi ha consentito di trasformarmi e apparire in modo completamente diverso, anche parlare un’altra lingua ha mostrato una me completamente diversa”
Chloe ha fatto diversi film di genere, cosa il tocco di Luca ha dato di diverso a Suspiria?
Chloe Garetz: “effettivamente è un film di genere, ma Luca ha portato qualcosa di completamente diverso. Non c’è solo la storia di un cast corale, ma anche manipolazioni di un insieme di menti. C’è molta sensibilità, anche il modo in cui utilizza il nudo per ritrarre qualcosa di mai visto prima”.
Come si è costruita l’atmosfera così tesa, di tensione sottile in Suspiria?
Mia Goth: “quello che abbiamo fatto è stato vivere i momenti con le altre ballerine, anche i movimenti di riscaldamento per tenere il tempo. Elemento del ballo è fondamentale, c’era grande attenzione. Volevamo apparire come ballerine autentiche e questo ha portato veridicità”.
Jessica Harper: “Per la mia parte la tensione è quel che accade tra me e mio marito, questa perdita emotiva molto forte che avvolge tutto il resto del film. La tensione è stata creata da questo intenso amore, ma poi il pubblico scoprirà altro”.
Chloe Garetz: “Dobbiamo anche parlare di come è stato girato il film, siamo in mezzo alla montagna con queste antenne sull’albergo che erano raccapriccianti. C’era elettricità nell’aria e ci sentivamo un po’ psicotiche, poi c’era la persona che dovevo lasciare entrare nel mio corpo e mi sono sentita instabile come una trottola”.
Chloe cosa ne è venuto fuori dal suo anno sabbatico?
Chloe Garetz: “Una riflessione che mi ha portato a decidere di interpretare ruoli in film che mi facessero sentire responsabilizzata come attrice. Quando ti svegli al mattino non sai se sei in grado di fare le cose, volevo affrontare queste paure e ritrovare il fuoco dentro di me. Questa parte seppur breve mi fa ritrovare questo potere dentro di me”.
Quali sono le cose più strane successe sul set di Suspiria?
Mia Goth : “ogni giorno, sicuramente la scena in cui mi sono rotta la gamba. Sembrava che ci fossero presenze ed energie in agguato in questo hotel”.
Dopo 40 anni com’è ritornare sul set di un Suspiria diverso?
Jessica Harper: “fantastico, mi sono sentita molto fortunata. Suspiria tornava ad ossessionarmi dopo 40 anni in modo positivo, ho lavorato con due registi differenti. Luca aveva visto l’originale da piccolo, era stato affascinato all’idea di creare qualcosa che potesse terrorizzare allo stesso modo le persone. Entrambi i registi sono visionari, ma Luca lo è in modo differente e sono stata fortunata”.



Vai alla seconda pagina per leggere l’intervista a Luca Guadagnino, Tilda Swinton e Dakota Johnson.


Abbiamo incontrato poi successivamente Luca Guadagnino, Tilda Swinton e Dakota Johnson.

Luca perché hai scelto la città di Berlino come sfondo per la storia di Suspiria?
Luca Guadagnino: “Abbiamo subito pensato alla stessa epoca, il punto è che il film di Dario e nella cosmogonia di friburgo. A noi piaceva l’idea di restare in Germania ed aprire alla Berlino divisa”
Le donne in Suspiria sono importanti, mentre c’è stata una polemica per la presenza di una sola regista donna in questo Festival. Le cose stanno cambiando?
Luca Guadagnino: “Questa domanda mi porta su un terreno scivoloso, vorrei evitare di dire banalità. Abbiamo grandi sguardi di cineasti uomini che hanno ritratto donne, ma anche donne che hanno ritratto uomini. Speriamo che noi come gruppo abbiamo dimostrato di essere liberi da forme di consuetudine”.
Tilda Swinton: “Voglio aggiungere che le donne dirigono film da tredici decenni, film bellissimi ma che vengono realizzati. Tra i grandi maestri abbiamo akira morotova morta qyesra’annk tra indifferenza, a differenza di come sarebbe per Scorsese. I loro film vanno fatti vedere, anche noi siamo state registe di questo film. Dobbiamo modificare l’approccio perché il cinema e uno stato libero
Puoi parlarci dell’uso dei colori in Suspiria?
Luca Guadagnino:”Il film si svolge in autunno tedesco raccontato in “Germania d’autunno” ad episodi. Era inevitabile per me e il direttore della fotografia concentrarci su questo. Volevamo pensare al film come ad un dipinto di Balthus, un maestro delle 50 sfumature di marrone”
Il Suspiria originale ti ha impressionato profondamente nell’infanzia, espandere il mondo di un film quanto è stato difficile?
Luca Guadagnino: “Per questo film abbiamo pensato molto all’anno in cui era uscito quello di Dario, l’autunno del conflitto in cui le generazioni si scontravano. Il film è stato un piacere farlo”.
Vorrei ci parlassi delle due madri da ucciderei in Suspiria, ognuno di noi avrà dato un senso diverso. Chi sono per te? Dario ha visto il film, che ne pensa?
Luca Guadagnino: “Dario lo ha visto. Non sono madri da uccidere ma è il concetto delle madri terribili. Ad inizio film c’è un quadrettino con una mano, mi piace pensare che suspiria non parli più di quella madre”
Puoi dirci qualcosa sul tuo amore per Dario Argento?
Luca Guadagnino: “Noi amiamo Dario non starei qui se non fosse per lui, sono uno stalker dei maestri filmmaker e Dario è uno di quelli. Dopo aver visto Suspiria ho iniziato a vedere altri film. Avevo 16 anni ed ero a palermo, qualcuno ha detto a mia madre di dirmi che c’era Dario A al ristorante e sono stato lì davanti alla finestra attaccato finchè non ha finito di mangiare”.
So quanto tieni alla parte musicale e all’energia che si sprigiona, quanto è stato importante avere Thom Yorke per la colonna sonora di Suspiria?
Luca Guadagnino: “Per me era fondamentale ci fosse Thom ha dare la voce musicale a questo film perché è la voce della mia generazione. La colonna sonora di Goblin ha inciso in modo fondamentale e volevamo un approccio altrettanto forte. Il tema del film c’è arrivato un mese prima di fare le riprese, se ripenso a Melissa P li fui obbligato a lavorare con un compositore ma non ho lavorato davvero con lui, con tutto il rispetto. Questa è la prima volta in cui posso dire di aver fatto io una colonna sonora originale”.
Avete l’aria di persone che si sono divertite molto facendo Suspiria, potete raccontarci qualcosa qualcosa?
Tilda Swinton: “È stato tutto molto divertente, ho amato il gruppo di lavoro. Quando siamo stati in Italia in un hotel a Varese era come stare in un asilo nido”.
Dakota, da spettatrice ama i film che terrorizzano? Che tipo di esperienza ti piace vivere al cinema?
Dakota Johnson: “Quello che mi piace sono i film che mi fanno provare qualcosa, a prescindere da quello che sono. Avere questo tipo di essere commossi. Questo r il tipo di cinema che mi piace fare”.
Luca Guadagnino cosa ha portato l’amore per Fabbinder nel tuo Suspiria?
Luca Guadagnino: “Mi piace pensare che gli shock emotivi provati con Fassbinder siano un cibo che mi permette di nutrirmi di un’intuizione, però sicuramente lui è stato uno dei più grandi nel raccontare la tridimensionalità dei personaggi femminili”.
Cosa puoi dirci del metoo e di come può influenzare il cinema?
Luca Guadagnino: “È molto interessante dal nostro punto di vista (dell’uomo europeo), guardare al movimento #metoo che è profondamente femminile e americano, evidenteente è stato uno spartiacque dal quale non si torna più indietro che ha investito le coscienze, suspiria è stato fatto prima e mi piace pensare che il nostro lavoro provenga sempre con un desiderio di non essere mai nella posizione di schiacciare l’altro con il proprio potere”
Sto vedendo tante saghe che non voglio vedere, mentre altre le vorrei continuare a vedere. Siamo tutti figli di qualcuno, tu lo sei di Dario. Vi piacerebbe immaginare un ipotetico franchise legato a suspiria, specie dopo la scena post credits con queste donne che tornano?
Tilda Swinton: “Tornano perché le donne non spariscono mai”
Luca Guadagnino: “Sì, perché non potremmo farlo?”