Renato Zero: “Zerovskij – Solo per amore” presentato a Roma “Volevo dare di più ai miei fan” | FOTO

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Renato Zero ha presentato a Roma il suo “Zerovskij – Solo per amore” che potrete vedere al cinema da lunedì 19 a mercoledì 21 marzo. Lo ha definito un regalo per i suoi fan che meritavano più di un semplice concerto, ecco le dichiarazioni e le nostre foto.
Renato Zero dopo una straordinaria carriera nelle arene più belle d’Italia, nei palazzetti e negli stadi, dopo aver doppiato meravigliosamente il film d’animazione “Nightmare Before Christmas” diventa egli stesso un film in ” Zerovskij – Solo per amore”, due ore e ventiquattro minuti di film incentrato sullo spettacolo portato in tour dal cantante nel corso del 2017 con la scelta che è ricaduta sulla suggestiva Arena di Verona.

Dopo il grande evento di Vasco Rossi a Modena Park trasmesso nei cinema e campione al box-office stavolta ci riprova Renato Zero, siamo certi che il suo agguerrito pubblico non tarderà a rispondere presente all’appello, anche perché il suo non è un semplice concerto ma un mix di arti ed emozioni. Ecco cosa ha dichiarato l’artista sullo spettacolo che ha fortemente voluto e vissuto come una rischiosa rivoluzione vinta per dare qualcosa in più di un concerto:



“Zerovskij era nell’aria perché volevamo sfuggire a questa costrizione, la regola che stabilisce che sono quei 5 minuti di una canzone, e sono playlist inchiodate.. che con tutto il rispetto per Il cielo, per I migliori anni, per Morire qui, per tutti gli altri titoli, non se ne poteva più. Bisognava uscire fuori da questa compiacenza di regalare al pubblico sempre i successi e non consegnargli invece del pane fresco, di dargli questa soddisfazione dopo aver letto l’artista definitivamente, la voce di questo popolo di zerofolli, bisognava dargli qualcosa di più. Io in questo tour ho guadagnato meno che in tutta la mia vita, una pizza e una birra, ma sono felice di aver fatto lavorare 120 persone sul palco e altrettante intorno, fra macchinisti, facchini, e tutti gli altri che hanno reso possibile questa avventura”. 

Per l’intero progetto Zero ha coinvolto oltre 60 orchestrali diretti dal maestro Renato Serio, 30 coristi, 12 ballerini e diversi attori. Renato Zero parla della necessità di certe operazioni per rinnovare la propria arte:



“Questo fa parte di un programma credo naturale per ogni artista, perché non è che puoi sempre battere cassa, andare lì “comprami il biglietto, comprami il disco, vieni di qua vieni di là“. Ogni tanto vanno fatte delle operazioni sacrosante alle quali noi non facciamo mai resistenza e quindi questa volta, a maggior ragione proprio per i risultati che abbiamo ottenuto, non solo ne è valsa la pena, ma abbiamo dimostrato fondamentalmente che se uno vuole la qualità, vuole arrivare ad avere il risultato, qualcosa deve lasciare sul piatto e quel qualcosa non è mai paragonabile alla soddisfazione di essere riusciti a fare quelle operazioni lì”.

 



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Renato Zero, non chiude ad un seguito di Zerovskij ma poi spiega “Solo una battuta”


Poi arriva l’apertura clamorosa ad un secondo capitolo, anche se poi ha bollato la frase come “una battuta”:

“Con Vincenzo stiamo già scrivendo la seconda parte, mi dispiace per voi ma Zerovskij non s’accanna facilmente: è uno tosto, è uno che vuole i suoi spazi, la sua ferrovia non si tocca. Dovete pensare solo una cosa, che tutta questa roba qui alla fine è stata fatta in 6 mesi: io ovviamente avevo scritto già le musiche, per carità, il lavoro della scrittura l’avevo finito.. però poi siamo andati in Ungheria e abbiamo registrato tutte le orchestre, perché ovviamente era mio desiderio quello di fare un album con tutti i brani che poi fanno parte dell’opera. Successivamente, proprio mentre lavoravo sui brani, avevo già una mezza idea di quello che nella sceneggiatura sarebbero state le attribuzioni dei vari brani proprio all’interno del racconto, e naturalmente Vincenzo mi ha in qualche modo accorciato le distanze perché, lavorando a quattro mani, ovviamente ci siamo dati da fare di più e abbiamo lavorato anche spesso la notte. Insomma è stato un condensato proprio di fortissima energia, e che poi ci ha portato a debuttare e a fare questi undici concerti.. ma devo dire abbiamo superato noi stessi come tabella di marcia, come impegno proprio fisico e anche mentale. Certo, sarebbe bello, perché non nascondo che dopo aver visto questi risultati -soprattutto al cinema- mi viene in mente che Zerovskij in qualche modo possa continuare ad essere vivo”.

Andrea Occhipinti di Lucky Red porterà al cinema Zerovskij di Renato Zero in ben 300 sale:

“Era un po’ che stavamo dietro a questa idea e poi un giorno è apparso e mi ha detto “C’è questo spettacolo qua, queste immagini che vorrei farti vedere” e ci ha fatto emergere in Zerovskij e devo dire da subito ci è sembrato una cosa fantastica, l’opportunità per il pubblico di poterlo vedere, di fare un evento su questa cosa.. e da lì abbiamo cominciato a ipotizzare quello che succederà il 19, 20 e 21. Per cui è una storia che parte da molto indietro, insomma c’era un desiderio di poter lavorare insieme e di poter portare sul grande schermo qualcosa che riguardasse Renato, e questa mi sembra un’occasione fantastica”.

Il promo dello spettacolo di Renato Zero al cinema!

L’appuntamento è dunque per il 19,20 e 21 marzo per uno spettacolo straordinario in compagnia di Renato Zero.