Peter Rabbit – La nostra recensione del film con Domhnall Gleeson

Categorie: Mass Media

Peter Rabbit uscirà nelle sale italiane questa settimana. In attesa dell’uscita, ecco la nostra recensione senza spoiler del film con Domhnall Gleeson.
Animazione tridimensionale e live-action si incontrano in Peter Rabbit. Il film, diretto da Will Gluck con Rose Byrne e Domhnall Gleeson, è tratto dai racconti della scrittrice Beatrix Potter, dai quali era stata tratta nel 2012 una serie televisiva. Il protagonista è Peter, un coniglietto la cui famiglia convive storicamente con un essere umano e che, nonostante la pericolosità, continua ad avventurarsi nell’orto del vicino. Quando questi, il Signor McGregor però muore d’infarto, le cose cambiano… Oppure no?



Peter Rabbit | Recensione

Da un film di questo tipo ci aspetteremmo con più facilità una netta condanna all’edificazione sfrenata da parte degli esseri umani, che va a togliere terreno e vita alla fauna delle campagne. Guardando Peter Rabbit rimarremmo sorpresi sotto questo punto di vista. Questa pellicola, infatti, vuole veicolare sul pubblico più giovane la necessità di riconciliarsi da ambo le parti, sia il mondo animale che quello umano, senza la netta condanna o la distruzione di uno dei due.

Peter Rabbit | Recensione

La cosa veramente gradevole di Peter Rabbit è il modo in cui il film ingrana la marcia dopo l’arrivo del nipote del Signor McGregor, Thomas, regalando dei momenti esilaranti. Una parte del merito va sicuramente a Domhnall Gleeson, che veste i panni di questo personaggio, e ne regala un’interpretazione per nulla banale.
Questo aspetto va a bilanciare d’altra parte la presenza di battute altamente puerili – che si alternano con situazioni grottesche di dubbia comicità per un pubblico più giovane – e la traduzione che opta per un italiano estremamente basilare, oseremmo dire puerile a sua volta. Per fare un esempio pratico, si cade in uno di quegli errori che il web non perdonerebbe mai: il mancato utilizzo del congiuntivo. Ma su questi due punti deboli si può sorvolare: il primo è comune a molti altri prodotti d’animazione, in fin dei conti, e il secondo è un dettaglio per gli adulti più esigenti sul piano linguistico.
Peter Rabbit | Recensione

Peter Rabbit è, senza ombra di dubbio, un film che riesce a costruire una propria identità rispetto agli altri del suo genere, non spingendosi troppo verso l’eccezionale. Un’esperienza di puro divertimento che vale i soldi del biglietto.
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