Outlander 4×12 – Recensione: La forza del perdono e dell’amore

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Questa domenica è andata in onda la penultima puntata della Quarta Stagione di Outlander, “Providence”. Tra la scelta del perdono di Brianna e la fuga di Murtagh si inserisce una scena drammatica

Questa domenica è andata in onda la penultima puntata della Quarta Stagione di Outlander dal titolo “Providence”. Tra il perdono di Brianna e la fuga di Murtagh una scena drammatica chiude l’episodio. La nostra recensione della 4×12 di Outlander.



Outlander è tornato con il suo penultimo episodio della Quarta Stagione, “Providence”. Manca solo una settimana alla conclusione di una delle più chiacchierate e discusse stagioni della serie tv Starz (la recensione della 4×11) e sono molti gli elementi che in questo episodio sono rimasti in sospeso: riusciranno Jamie e Claire a ritrovare Roger sano e salvo? E che fine ha fatto il bruto Stephen Bonnet? Tanti interrogativi che si mixano alle scelte dei personaggi di come riuscire ad andare avanti e, in alcuni casi, sopravvivere. Ma spesso andare avanti non è abbastanza e sacrificarsi per amore è l’unica soluzione. La nostra recensione di Outlander 4×12.

Outlander 4×12

Outlander 4×12 – Recensione: Il perdono di Brianna

In questo episodio di Outlander il rapporto tra Brianna e Lord John Grey, promessi sposi nella scorsa puntata, diventa ancora più confidenziale e la ragazza sembra aver trovato nel Lord una figura rassicurante e su cui poter contare. Il feeling trai due personaggi è davvero notevole, tanto che Brianna sembra quasi “innamorata” di Lord John, ovviamente di un tipo di amore diverso da quello per Roger. Non intimo e passionale ma affettuoso e quasi fraterno. E se nella Sesta puntata di Outlander credevamo che Lord John fosse solo una meteora, in queste ultime puntate si è confermato uno dei personaggi di cui Outlander non  potrebbe fare a meno.



Outlander 4×12

Brianna ha finalmente letto la lettera che Jamie ha affidato al suo amico, in cui confida a sua figlia che l’unico modo per attenuare il dolore per la violenza subita è il perdono, per il bene della sua anima e per il bene del bambino che porta in grembo. Nessuna vendetta ma solo perdono. Brianna, dopo essere venuta a conoscenza che Stephen Bonnet è stato arrestato e condannato a morte, decide che è arrivato il momento di vederlo e affidargli la sua clemenza per ritrovare la pace perduta. Ed è proprio in questo contesto che ancora una volta esce fuori in Outlander una Brianna molto coraggiosa e determinata, ma che non mette mai da parte la sua sensibilità…cosi come sua madre. 

Outlander 4×12

Anche se contrario, Lord John accompagna Brianna alla prigione dove è detenuto Bonnet e qui la ragazza incontra per la prima volta il suo stupratore dopo la terribile notte. Qui le sicurezze di Bree vacillano ma la forza del perdono si fa strada in lei e riesce, da sola, ad avere una conversazione con Bonnet. Brianna non si accanisce contro il suo stupratore come ci si poteva aspettare, ma dopo essersi “presentata” come Brianna Fraser (e non Randall) gli mostra la sua pancia e qui escono parole che rendono fiero il personaggio di Brianna: la ragazza spera che la morte sia per lui più facile da affrontare sapendo che sulla terra lascia qualcosa di lui, un bambino che non conoscerà mai nulla di suo padre, nemmeno il nome. Stephen Bonnet, in un momento di redenzione, da a Brianna una gemma per il mantenimento del bambino. Un segno che il perdono di Brianna abbia davvero fatto effetto sul suo violentatore? Sicuramente il gesto della ragazza in questa puntata di Outlander vale 100 volte di più di una pugnalata al cuore.



Outlander 4×12 – Recensione: La Fuga

Nell’episodio 4×11 sia Stephen Bonnet che Murtagh erano stati arrestati e condannati a morte. Il padrino di Jamie, infatti, è un Regolatore e per questo verrà impiccato. Ma Fergus ha un piano per farlo evadere e coinvolge gli altri Regolatori per mettere in atto la fuga. Tutto ciò accade proprio mentre Brianna e Lord John sono in visita a Stephen Bonnet.

Outlander 4×12

Nonostante il Lord sia un sostenitore di Tyron, dopo l’evasione e l’esplosione della prigione sostengono Murtagh non rivelando dove possa trovarsi il fuggitivo. Ma in tutto ciò che fine ha fatto Stephen Bonnet? In un’inquadratura nella prigione vediamo che fuori la sua cella sono cadute delle chiavi e subito dopo i Regolatori fanno saltare in aria la struttura, che il terribile Bonnet sia riuscito a fuggire? Per il futuro di Outlander la ricomparsa dello stupratore di Brianna sarebbe un’opzione molto valida ai fini della storia, soprattutto dopo la nascita del bambino di Bree. La fuga di Stephen Bonnet potrebbe scatenare in Jamie, o chissà in Roger, un desiderio di vendetta che non è riuscito a spegnersi e chissà che la sopravvivenza di Bonnet non porti altri guai per i Fraser. 

Outlander 4×12

La storia di Murtagh rimane sempre la più debole tra le vicende di questa Quarta Stagione di Outlander, sia per le dinamiche che per i personaggi in se. L’inserimento a questo punto di Fergus e Marsali la trovo molto forzata e non appassionate. Fare un paragone con le storie di Brianna e Roger e Jamie e Claire è ovviamente superfluo. Purtroppo però a perdere sono solo i due personaggi che invece nel corso della fine della Terza Stagione avevano regalato tanta tenerezza con la loro candida storia d’amore. 

Outlander 4×12 – Recensione: Il dramma di Roger

In questa stagione di Outlander mi sarei aspettata di tutto tranne che un destino del genere per Roger. Ancora nelle mani dei Mohawk, il ragazzo nella scorsa puntata era “finalmente” arrivato a destinazione e ora è schiavo della tribù. Ferito nel corpo e nell’anima, a sostenerlo c’è ancora, nonostante tutto, l’amore per la sua Brianna. Ed è sempre una donna a sostenerlo nella sua sofferenza: una donna del posto con un neonato in braccio gli offre dell’erba medicinale per calmare il dolore, una donna il cui gesto finale sconvolgerà questa puntata di Outlander.

Outlander 4×12

A causa di un malinteso Roger viene rinchiuso in una capanna dove conosce un altro detenuto dei Mohawk, Padre Alexandre Ferigault. L’uomo racconta la sua storia e Roger capisce che è il padre del bambino che la donna del posto aveva in braccio. Ed è proprio quel bambino la causa della detenzione del religioso. 

Outlander 4×12

Padre Alexandre si rifiuta di battezzare suo figlio poiché per generarlo ha peccato e non è più in grado di svolgere i suoi doveri ecclesiastici, per cui preferisce andare incontro alla morte. Lo scozzese cerca di farlo ragionare e di scegliere di vivere anziché sacrificarsi e comportarsi da idiota per qualcun altro. In pratica il riassunto della sua vita negli ultimi mesi. Ed è in questo contesto che Roger per la prima volta parla a cuore aperto, in un intenso monologo dell’attore Richard Rankin, rivelando il suo cambiamento. Roger vuole essere una persona egoista, pensare di più al suo bene e alla sua felicità, però in tutti i suoi tentativi ha sempre vinto il sentimento sulla razionalità. Ed è quello che i due uomini fondamentalmente rappresentano in questo episodio di Outlander: Padre Alexandre il sentimento mentre Roger la ragione.

Outlander 4×12

Alla fine Padre Alexandre, ancora una volta, si rifiuta di battezzare il neonato e viene trascinato fuori dalla capanna per essere condannato a morte. Roger nel frattempo è riuscito a scavare una buca e tenta la fuga riuscendoci. Ma le grida disperate di Padre Alexandre fanno tornare “il sentimento” in Roger. Il ragazzo torna indietro e vedendo il Padre sofferente sul rogo compie in un gesto di compassione che libererà l’uomo dall’agonia. Roger lancia un barile di liquore che provocherà l’incendio dell’intero corpo mettendo fine alla sua sofferenza. Ma non finisce qui: la donna del villaggio a cui era legato e con cui aveva generato un figlio, trascinata dall’amore si dirige verso il rogo e in un abbraccio si lega a lui per sempre alle fiamme e alla morte. Un sacrificio d’amore che segna il pubblico di Outlander.

Outlander 4×12

Quest’ultima scena è una delle più strazianti, drammatiche ed emozionali mai mostrate in Outlander. Ad aiutare a ricreare l’agonia, non solo dei due amanti ma anche di Roger e dei membri della tribù, è stata la scelta stilistica con cui è stata girata la scena: lo slow-motion, “L’Adagio per Archi” come colonna sonora e le inquadrature perfette. In questa Quarta Stagione di Outlander sono accaduti molti drammi: dalla rapina ai danni di Jamie e Claire, alla violenza sessuale di Brianna fino a quest’ultima drammatica fine. Un segno che la serie si sta evolvendo e non gira tutto intorno alle scene d’amore trai due protagonisti che hanno segnato gran parte delle scorse stagioni (anche se non dimentichiamo le paturnie di Jamie). Ora non resta che assistere al finale di stagione di Outlander e scoprire cosa ci attende.