Mad Max – Fury Road: 10 curiosità sul film con Tom Hardy e Charlize Theron

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Con Mad Max – Fury Road grandiosa prima serata su Canale 20. Stasera potremo gustarci  il capolavoro di George Miller vincitore di ben 6 premi oscar. Per l’occasione abbiamo deciso di racontarvi 10 curiosità sul film. Pronti a salire sull’Interceptor a suon di rock e lanciafiamme?
Pronti a vedere stasera uno dei road movue più apocalittici degli ultimi anni? Un turbinio di sequenze memorabili e stunt spettacolari conditi da un paesaggio mozzafiato e da vetture così spettacolari da renderle incredibili. Tom Hardy e Charlize Theron all’ennesima potenza per un mix di azione e adrenalina spaziale. 120 minuti di pura follia.



Il film


Una storia apocalittica ambientata ai confini più remoti del nostro pianeta, in un paesaggio desertico e desolato dove l’umanità è distrutta, e tutti lottano furiosamente per sopravvivere. In questo mondo ci sono due ribelli in fuga, gli unici che possono ristabilire l’ordine. C’è Max (Tom Hardy), un uomo d’azione e di poche parole, che cerca pace dopo la perdita della moglie e del figlio all’indomani dello scoppio della guerra. E Furiosa (Charlize Theron), una donna d’azione che crede di poter sopravvivere solo se completerà il suo viaggio a ritroso attraverso il deserto, verso i luoghi della sua infanzia. Mad Max crede che il modo migliore per sopravvivere sia muoversi da solo, ma si ritrova coinvolto con il gruppo in fuga attraverso la Terre Desolata su un blindato da combattimento, guidato dall’imperatrice Furiosa. Il gruppo è sfuggito alla tirannide di Immortan Joe, cui è stato sottratto qualcosa di insostituibile. Furibondo, l’uomo ha sguinzagliato tutti i suoi uomini sulle tracce dei ribelli e così ha inizio una guerra spietata.

Incassi e critica


Il film è stata una delle maggiori rivelazioni del 2015. Nonostante fosse vietato ai minori di 17 anni in Nord America, il film ha ottenuto buoni incassi al botteghino; a fine corsa, Mad Max – Fury Road ha incassato  154 milioni di dollari in Nord America e 224 milioni nel resto del mondo per un totale globale di 378 milioni totali diventando il film basato su Mad Max con i maggiori incassi della storia.
In Italia il film, uscito il 14 maggio del 2015, incasso circa 3 milioni di euro, unna cifra niente male calcolando che ci si stava avviando verso la fine della stagione cinematografica.
Il film venne premiato nel 2016 con ben 6 premi oscar e 4 BAFTA:



George Miller regista coraggioso


Forse non tutti sanno che il creatore di Mad Max è stato anche un prolifico sceneggiatore, realizzando prodotti così distanti tra loro da risultare incredibili. Si, avete capito bene, come si evince dal titolo è proprio lui il regista del film culto, divenuto successo mondiale Babe maialino coraggioso, film australianissimo nonché pietra miliare della sua filmografia assieme all’altro suo capolavoro, premiato con l’oscar, il film d’animazione Happy Feet, ci avreste mai creduto?
Lo stesso regista ha dichiarato che:



“Dopo l’11 Settembre 2001 c’è stata una forte crisi in america che aveva portato una forte svalutazione del dollaro americano nei confronti di quello australiano, il budget stanziato per il mio prossimo progetto, il nuovo capitolo su Mad Max, era andato a farsi benedire, così ho deciso di buttarmi su un altro progetto Warner, Happy Feet“.

Il film vinse nel 2006 il premio oscar come “Miglior film d’animazione”, ma il resto è storia.

La genesi di Mad Max


Il regista, l’australiano George Miller è stato senza dubbio influenzato dal suo passato di dottore in un reparto del pronto soccorso e dalle decine di persone che ha visto morire a causa dell’alta velocità, una delle maggiori cause di mortalità nei desolati outback australiani. A questo poi si aggiunsero le suggestioni scatenate in lui da un racconto post-nucleare, A boy and his dog, da lui letto in adolescenza, opera che narrava le vicende di un ragazzo e del suo cane che condividono un legame telepatico. A forgiare la prima sceneggiatura del film, datata 1978, c’è di mezzo anche l’enorme crisi del carburante che nel 1973 colpì l’Australia e il mondo intero scatenando violente rivolte popolari.

Mel Gibson tagliato fuori dal regista


In molti pensano che ad allontanarsi dal progetto sia stato proprio l’irascibile Mel in persona a seguito dei continui rinvii della pellicola. In realtà non è andata proprio così. Fu proprio Geroge Miller il regista del film, assieme alla produzione e alla Warner Bros. a decidere di esautorare l’attore australiano. Venne così rivolta l’attenzione ad un volto giovane e molto più scenografico e si optò per l’attore britannico Tom Hardy.

Fury Road in origine prevedeva l’originale Max ossia Mel Gibson. Poi l’attore si rovinò da solo venendo arrestato per guida in stato di ebbrezza, per aver chiamato un poliziotto “tette moscie”, fu coinvolto da un clamoroso scandalo legale con la sua ex-ragazza, se ne uscì con commenti antisemitici e fu ripreso di nascosto a blaterare ed insultare in maniera insana uno sceneggiatore suo collega di lavoro. E questa è solo una versione abbreviata dei fatti. […] Man mano che il progetto si concretizzava non solo Mel aveva avuto grosse “turbolenze” che lo avevano fatto finire su tutti i giornali scandalistici, ma non volevo in alcuna maniera realizzare un “Mad Max” in cui egli impersonasse un vecchio guerriero. Come James Bond viene interpretato da diversi personaggi nel corso della sua esistenza, volevo fare alla stessa maniera con Fury Road.

Le location


Mad Max – Fury Road è stato interamente filmato nel Deserto del Namib nei pressi di Swakopmund, Namibia. il film originariamente doveva essere girato, come i precedenti capitoli a Broken Hill in Australia ma, nel corso del tempo, le pesanti pioggie susseguitesi modificarono il terreno arido e desertico in un terreno rigoglioso e ricco di piante grasse. una manna per gli agricoltori, molto meno per la produzione del film che ha dovuto, giocoforza, spostarsi in Africa. Lo Swakop river, i paesaggi aridi di Henties Bay e le spiagge surreali della Skeleton Coast, la Costa degli scheletri, sono servite da sfondo perfetto per la trama del film.

Una versione “Cromata”


Non solo una versione a colori per George Miller. Il regista australiano è talmente “pazzo furioso” che, riprendendo alcuni particolari delle vetture del film, solamente per il mercato home video, ha deciso di rilasciare anche una esclusivissima versione denominata “Black & Chrome”. Priva delle colorimetrie del film, l’opera è proposta in bianco,nero e cromo, per un effetto ancora più distopico e sconcertante !

Un montaggio infernale

Alla montatrice del film, Margaret Sixel, premiata con l’oscar per il montaggio, vennero consegnate oltre 480 ore di girato. Una mole immnensa di immagini solamente a pensare che il film dura poco più di due ore, infatti: la versione cinematografica di Mad Max – Fury Road dura 120 minuti e il final cut del film contiene oltre 2700 sequenze e tagli. Pensate un po’ che coraggio e maestria ci siano volute per scegliere 2700 volte dove e come tagliare una delle centinaia di scene presenti nelle quasi 500 ore di riprese realizzate. Un solo taglio sbagliato e si sarebbe potuto rovinare il senso del film ma, niente paura , d’altronde sono pazzi furiosi o no?

Quando la macchina conta più dell’attore

In Mad Max – Fury Road, la follia è andata ben oltre la nostra immaginazione con veicoli a 2, 4, 6 o 18 ruote iperfuturistici estracolmi di metallo e cromature, eccovi svelate le loro caratteristiche:

Una quadrilogia di successo


Ben quattro sono stati i film ideati da quel geniaccio di Geroge Miller, film che vedono come protagonista l’ex poliziotto Max Rockatansky nel ruolo di “Max il pazzo” e che hanno per sempre cambiato la concezione cinematografica dei road movie e hanno profondamente inflenzato gli ultimi 25 anni di cinema:

  1. Interceptor (1919)
  2. Interceptor- Il guerriero della strada (1981)
  3. Mad Max – Oltre la sfera del tuono (1986)
  4. Mad Max – Fury Road (2015)

Un film da Museo