Loro 2: recensione 2, Sorrentino “alla fine ho voluto raccontare una storia d’amore”

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LORO 2, seconda parte conclusiva del film “tutto vero e tutto falso” su Silvio Berlusconi. Paolo Sorrentino conclude la storia del personaggio Silvio consegnandolo alla storia cinematografica come una “storia d’amore”



 LORO 2, inevitabile nella recensione non citare quanto riportato da Paolo Sorrentino , visto che al termine della proiezione la conferenza stampa che ne ha fatto seguito ha permesso di comprendere meglio il Sorrentino pensiero.
Resta il giudizio molto positivo, per un film che sarà decisamente bello da rivedere  in tutta la durata senza prima e seconda parte. In fin dei conti se i fan Marvel reggono quasi  tre ore di battaglie nell’ultima avventura degli Avengers, non vediamo perché non possano apprezzare una storia che nel bene o nel male appartiene al nostro paese.

Nella foto Riccardo Scamarcio. Foto di Gianni Fiorito

Questa seconda parte in ogni  è quella che ha convinto di più , anche chi non aveva apprezzato troppo il Loro 1 con tutte le sue donne svestite dirette comandate a bacchetta da ScamarcioSmutniak. Loro 2 ci porta invece dentro il privato del cavaliere, e in particolare ci consegna la moglie Veronica, una straordinaria Elena Sofia Ricci, che con un suo lungo dialogo con il prossimo ex marito Silvio-Servillo, riesce a porre tutte le domande che gli italiani si fanno, in una scena che da sola vale prima e seconda parte.
Nella foto Elena Sofia Ricci. Foto di Gianni Fiorito

Non vogliamo svelare troppo di questa storia di finzione e verità, ma senza dubbio sottolineare come la regia di Sorrentino eserciti al massimo le sue capacità, facendo compiere alla pellicola la sua giusta corsa partendo da una lenta introduzione (Loro 1) fino a giungere al cuore  della storia e ad una finale esemplare. Poco da aggiungere se non consigliare la visione, che a prescindere dal suo argomento, si pone tra i migliori film del regista Napoletano. Forse molti si aspettavano di più, politica, scene  più esplicite, ma il film di Sorrentino è tutto misurato , dosato al punto al giusto, tutti gli attori, perfino la comparsa delle olgettine e delle estintorine, tutto è assolutamente bilanciato. Ribadendo ancora  che la scena più significativa  resta il dialogo Veronica- Silvio,  probabilmente una delle costruzioni migliori a livello di sceneggiatura, che  riesce a lasciare il segno nello spettatore.
Nella foto Toni Servillo. Foto di Gianni Fiorito

Spettatore che uscendo dal cinema rifletterà su questo lunghissimo periodo dove un signore costruttore di case, di un piccolo impero televisivo è sceso in campo per aiutare gli italiani,o se stesso (e vuole farlo ancora), e forse è questo  il più grande mistero a cui Sorrentino stesso non riesce a dare una risposta definitiva: è stato amato dagli italiani ? Lo amano ancora ? Quella che ci viene consegnata è  in realtà una storia d’amore , che possiamo leggere o interpretare come vogliamo, ogni singolo spettatore potrà giudicare.  Per parte nostra possiamo solo dire che se la prima parte del film avrebbe divertito il vero cavaliere, la seconda lo farà riflettere e questo non è davvero  poco per un “semplice” film.



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https://youtu.be/vzs5-MDjG_k