Laura Ciriaco: Esce “Macerie”, dedicato all’Aquila

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Laura Ciriaco annuncia l'uscita del nuovo singolo, "Macerie". Si tratta di un brano dedicato al terremoto di dieci anni fa dell'Aquila.

Laura Ciriaco torna con il nuovo singolo. Si intitola “Macerie”, ed è dedicato al terremoto di dieci anni fa all’Aquila.



A distanza da dieci anni dal terremoto che ha colpito l’Aquila, sabato 6 aprile esce “Macerie“. E’ il nuovo singolo della cantautrice abruzzese Laura Ciriaco e, in contemporanea, esce il videoclip.

Il singolo richiama la natura, la terra e l’aria attraverso suoni rivisti in una chiave elettro-pop. Scritto dalla stessa Laura Ciriaco, insieme a Stefano Paviani e Andrea Tripodi, la cantautrice dichiara: “Ero seduta con Stefano sulle scale di una casa a Pescara e con Andrea in salotto che suonava il piano. Parlavamo delle nostre esperienze di vita, dalla più bella alla più brutta e arrivammo inevitabilmente a parlare del 6 aprile 2009 come l’esperienza che mi cambiò per sempre; raccontai a Stefano tutto, le persone perse, le immagini dei primi istanti ma anche come poi affrontammo la situazione nei mesi e negli anni seguenti… Le parole di Stefano furono “Ne vuoi parlare? Vuoi che lo raccontiamo?” E io dissi “Saffrontato l’evento, voglio la Forza, in questo brano.



Laura Ciriaco – “Macerie” | VIDEO

Il video, la cui regia è di Brace Beltempo, è stato girato nella città de l’Aquila. “Abbiamo cercato di mostrare alcuni dei luoghi simbolo della città (piazza Duomo; Il castello, la fontana luminosa), che sono luoghi che io ho vissuto e frequentato per anni, quando frequentavo l’università a l’Aquila dove mi sono poi laureata, post sisma in una sede provvisoria nel 2013. Una parte del video è stata girata nel comune di Fagnano Alto. Il comune natale di mio nonno (che compare nell’ultimo del video e che oggi ha 95 anni. Il fato vuole che il giorno del compleanno di mio nonno sia proprio il 6 aprile). qui ho passato tutte le estati della mia vita ed è anche dove vivevo quando frequentavo l’università. Tutti i miei ricordi più belli dell’infanzia e dell’adolescenza sono legati a quei luoghi e ancora oggi appena posso “scappo” lì per ricaricare le batterie”.