La notte è piccola per noi: Recensione, il microcosmo di una balera romana

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Gianfrancesco Lazotti ci porta in una balera romana raccontando diverse storie in “La Notte è Piccola per noi”, film indipendente senza troppe pretese.

Gianfrancesco Lazotti ci porta in una balera romana raccontando diverse storie in “La Notte è Piccola per noi”, film indipendente senza troppe pretese.



In molti neppure lo sanno, ma in angoli di Roma ci sono luoghi come le balere dove puoi trovare i personaggi più disparati. È proprio questo microcosmo che il regista Gianfrancesco Lazotti ha voluto raccontare in “La notte è piccola per noi“, con il patrocinio della produzione di una produttrice Elda Ferri che vinse l’Oscar con “La Vita è Bella”. Naturalmente non c’entra nulla questo piccolo film indipendente come non esiste alcun tipo di paragone sullo spessore artistico.

Solitamente nelle balere, o in qualsiasi locale, con la frase “A gentile richiesta…” la band introduce l’esecuzione di un brano che non era in repertorio ma richiesto dal pubblico in sala e forse è il paragone più azzeccato con “La notte è piccola per noi”, un film fortemente voluto e richiesto da chi ci ha lavorato. Chiaro l’omaggio del regista a “Ballando Ballando” di Ettore Scola, la balera diventa un microcosmo dove si mischiano storie d’amore e disperazione.  Non è un film in costume, neppure uno di danza, ma riesce ad essere un racconto di incredibile attualità sulla società.



La sala da ballo de “La notte è piccola per noi” è un luogo che non invecchia mai perché non concede nulla alla provvisorietà delle mode, non fa tendenza e quindi non esclude nessuno, andare in questi luoghi può essere una liberazione per molti e si possono incrociare le storie di prostitute e carabinieri. Ogni tavolo, con i suoi occupanti, rappresenta le tessere di un mosaico composto da storie minime, paradossali, buffe, vere.

Tutto si consuma nell’arco di una serata, come la narrazione della storia del film. Gente semplice, per lo più. Facce di ogni età, dai venti agli ottanta, qualcuna segnata, qualcun’altra ritoccata, espressioni divertite, tragiche o afflitte da pesi, che per una sera verranno provvisoriamente accantonati. Un film dal respiro nazional popolare come dimostrano le canzoni  “Tanz Bamolina”, ”Ma che colpa abbiamo noi”, ”Maracaibo” e “24.000 baci”, con la partecipazione della cantattrice Thony



I personaggi sono tutti caratterizzati, da Riccardo De Filippis fino ad Andrea Sartoretti, in più c’è la partecipazione di un’inedita Cristiana Capotondi e maestranze come Massimo Cantini Parrini ai costumi. Un film piccolo, ma con un suo perché e un suo cuore. “La notte è piccola per noi” sarà nelle sale dal 14 marzo con Distribuzione Indipendente.