Il Signore Degli Anelli: Il budget mostruoso da oltre 500 milioni, più di Game of Thrones e Netflix

Categorie: Mass Media

Da qualche giorno girano cifre, ancora non confermate, sul budget mostruoso messo in campo da Amazon per “Il Signore Degli Anelli”. Ma sono cifre davvero così assurde? Vediamo i costi di produzione di HBO e Netflix per un confronto.
Reuters ha deciso  di pubblicare, qualche giorno fa, una serie di documenti interni Amazon da cui si evince il metodo con il quale il colosso presieduto da Bezos, calcola la convenienza o meno di una serie TV, basandola sul costo per abbonato. Se non si arriva proprio alla determinazione finale, possiamo per esempio vedere che “The Man In The High Castle” prima stagione, è costato 72 milioni di USD e ha portato circa 1,15 milioni di nuovi utenti Prime e un costo per abbonato prime di circa 63 dollari, quindi al di sotto del costo di 99 dollari che i clienti prime USA pagano ogni anno, numeri che hanno reso quasi automatico il rinnovo per la seconda stagione. Briciole della cifra monstre prevista per “Il Signore degli Anelli”.

Se dunque il calcolo si basasse per ipotesi su questo parametro anche per determinare il ritorno economico per la serie prequel  de “Il Signore Degli Anelli“, allora le cifre sarebbero perlomeno triplicate. Pare infatti che Amazon abbia deciso di investire altri 500 milioni di dollari per lavorare su 2 stagioni della serie TV basata sui lavori di J.R.R Tolkien. A questo va aggiunto anche il costo dei diritti acquisiti da Amazon che si aggirano sui 250 milioni.
Amazon Prime si aspetta quindi di arrivare a oltre 3,5 milioni di abbonati Prime nuovi per rientrare del budget investito per la serie “Il Signore Degli Anelli” che a detta di tutti, dovrebbe essere il fiore all’occhiello del catalogo.
Ma Amazon non sta puntando solo sull’adattamento televisivo dei romanzi di Tolkien per sfondare definitivamente nel mondo delle serie TV. A riprova si ciò ci sono i quasi 5 miliardi di dollari investiti nel settore televisivo, uno dei settori nei quali il colosso dell’e-commerce ha maggiormente puntato. Anche aver strappato a NBC entertainment il presidente Jennifer Salke, ora a capo di Amazon Studios, è il segno di come l’interesse per il settore televisivo non sia per nulla passeggero.



Vai a pagina 2 per ulteriori informazioni sul confronto tra Amazon, HBO e Netflix!

Amazon vs HBO e Netflix, una guerra di cifre

Game of Thrones avrà un budget di 15 milioni di dollari ad episodio per l’ultima stagione

Se il colosso di Seattle non lesina investimenti per il prequel de “Il Signore degli Anelli”, anche la concorrenza è ormai abituata a budget molto elevati per le proprie serie TV. HBO per esempio, pur con un budget inferiore in totale a quello di Netflix o di Amazon, ha deciso di puntare molte delle sue risorse sugli spinoff di “Game of Thrones” e sull’ultima attesissima stagione.
Le cifre che circolano presso media molto accreditati come Variety, sono vicini ai 15 milioni di dollari per ognuna delle sei puntata finali della serie TV HBO “Game of Thrones“. Non lontani da queste cifre anche i costi per puntata dei 5 spinoff previsti dopo la fine della serie principale ma qui siamo nel campo delle ipotesi e non esistono conferme sul budget a disposizione per i nuovi Show.
Netflix d’altro canto,  per le sue serie TV e non ha ancora investito mezzo miliardo per un progetto singolo come invece pare stia facendo Amazon con “Il Signore Degli Anelli“, ma per diverso tempo, i circa 140 milioni a stagione spesi per “The Crown” hanno reso la serie TV una delle produzioni più costose in assoluto.

Quali scenari possibili per il futuro delle serie TV?

In questo quadro di budget sempre più alti, mancano ancora i numeri certi di Apple che pare abbia messo già in campo 1 miliardo per il suo esordio nel settore TV e mancano cifre certe su quanto la Disney investirà nella sua nuova piattaforma streaming che produrrà anch’essa serie originali sulla stessa linea di Netflix, andando a sfruttare l’immenso potenziale di Franchise in possesso come l’universo Marvel (escluse le serie già in possesso di Netflix)  o Star Wars per realizzare nuove serie TV ad hoc per la piattaforma online.

Per noi utilizzatori finali ci sarà la possibilità di una scelta ampia e articolata con prodotti di alta qualità con grandi attori, registi ed effetti speciali di livello cinematografico, ma attenti al portafoglio perché alla fine, questi enormi budget e questa frammentazione dell’offerta streaming ci costringeranno ad esborsi sempre più alti per poter seguire le nostre serie TV preferite.
Un esempio sarà sicuramente il servizio Disney Live dove emigreranno gli show Marvel attualmente su Netflix, mentre probabilmente Amazon continuerà il lavoro di connessione e-commerce serie tv che lo sta rendendo un servizio sempre più accessibile ai più e finalmente pronto al definitivo salto di qualità con il prequel de “Il Signore degli Anelli”.

Continua a seguirci su Talky Series!