Il ritorno di Mary Poppins: Tutti gli Easter Eggs e i riferimenti al film originale

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Il nuovo film di Rob Marshall è pieno di riferimenti all’opera originale, ecco gli easter eggs de Il Ritorno di Mary Poppins 
Jane e Michael Banks hanno di nuovo bisogno della loro ex tata, nonostante siano passati circa 20 anni dall’ultima volta. Il Ritorno di Mary Poppins è infatti il sequel del classico della Disney del 1964. Dall’uscita del vecchio film ne sono passati addirittura 54 di anni infatti il cast è completamente e ovviamente rinnovato. La bambinaia è interpretata ora da Emily Blunt mentre gli ex bambini sono Emily Mortimer e Ben Whishaw. Bert (Dick Van Dyke) ha invece lasciato spazio a Jack (Lin Manuel Miranda). La pellicola offre perciò più di un riferimento a quella originale.

Emily Blunt nei panni della tata protagonista di Il Ritorno di Mary Poppins.



Ecco gli easter eggs de Il Ritorno di Mary Poppins

Ne Il Ritorno di Mary Poppins l’Ammiraglio Boom vive ancora accanto alla famiglia Banks in Cherry Tree Lane. Insieme a Mr. Binnacle, ogni ora spara dal suo cannone per segnare l’orario ma sembra che nel corso degli anni non sia più sincronizzato con il Big Ben (anche se lui afferma che sia il grande e famoso orologio londinese ad essere un po’ in anticipo). Come nel film originale, anche nel seuqel i Banks sono abituati a questo avvenimento quindi sono sempre abilmente pronti a catturare in tempo ogni ornamento, gingillo o mobile giusto in tempo per evitare la catastrofe.
In soffitta alla ricerca del suo certificato azionario bancario, Michael viene travolto dai ricordi ne Il Ritorno di Mary Poppins. Proprio lì infatti si trovano i suoi vecchi giocattoli in grado di fargli tornare in mente le sue avventure dell’infanzia come la palla di neve o il vecchio aquilone.
L’arrivo della mitica tata è segnato dal cambiamento del vento. Ne Il Ritorno di Mary Poppins questo non cambia, infatti Georgie deve tenere ben saldo il suo aquilone per non perderlo al momento della sua comparsa. Non mancano neanche la sua famosa borsa e l’inseparabile ombrello. Questi sono gli oggetti magici che la rendono speciale: la borsa ha un’infinita profondità ed è quindi capace di contenere tanti e vari oggetti e l’ombrello a forma di pappagallo può addirittura parlare.

La maggior parte dei bambini perde le abitudini o i comportamenti infantili crescendo. Quando però la bambinaia arriva a casa Banks, Michael spalanca la bocca e Jane ridacchia: le stesse cose per cui la tata li ammoniva prima e per cui li ammonisce anche ne Il Ritorno di Mary Poppins.
Un altro riferimento al vecchio film o forse solo al fatto che davvero si tratta dello stesso personaggio di sempre lo si ha con lo specchio. Ne Il Ritorno di Mary Poppins, lei guarda la sua immagine che ha di fronte ma quando si volta il riflesso si interrompe, resta lì e sorride alle sue spalle, proprio come ha fatto quello di Julie Andrews tanti anni fa.
Nell’opera originale, durante la famosa canzone Un poco di zucchero appare un simpatico pettirosso. Ne Il Ritorno di Mary Poppins non c’è nessun uccello a fischiettare ma sul bordo del cappello della tata c’è appollaiato proprio un piccolo pettirosso.

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Tutti gli altri riferimenti ne Il Ritorno di Mary Poppins

Emily Blunt – Il Ritorno di Mary Poppins

Il ritorno di Mary Poppins è ambientato circa 25 anni dopo le vecchie avventure ma nella realtà ne sono passati ben 54. Per gli attori dello storico cast non era quindi possibile riprendere i propri ruoli. Matthew Garber, che interpretava Michael, è morto purtroppo nel 1977. Karen Dotrice, che interpretava Jane, è invece apparsa anche nel sequel: si tratta della signora che ad un tratto si ferma in mezzo alla strada per chiedere indicazioni proprio a(lla nuova) Jane.
Il Ritorno di Mary Poppins è un musical e ci sono tanti riferimenti alle (inarrivabili) canzoni originali come ad esempio i passi di danza simili. Anche il divertente pezzo con la cugina di Mary (intepretata da Meryl Streep) ricorda il numero con il vecchio zio Albert (Ed Wynn).
C’è una scena animata in 2D anche ne Il Ritorno di Mary Poppins: in questo caso i protagonisti si ritrovano poi in un teatro dove Mary viene convinta da Jack a cantare. Proprio a questo punto si uniscono a loro anche i pinguini, facendoci capire che in tutto questo tempo sono rimasti fan della fantastica tata sempre e comunque.
Ne Il Ritorno di Mary Poppins, Michael Banks affronta una crisi in continua crescita mentre la banca sembra destinata a rientrare in possesso della sua casa per saldare un debito che non può più pagare. Quando all’ultimo momento i nostri protagonisti ritrovano il certificato di cui avevano bisogno e corrono in banca, gli viene riferito che il denaro che il padre, tanti anni prima, aveva investito ha accumulato interesse ed è più che sufficiente per cancellare il prestito.
All’età di 93 anni, Dick Van Dyke non fa una semplice comparsa nel Il Ritorno di Mary Poppins ma si mette anche a ballare su una scrivania. Nella vecchia avventura, l’attore – oltre ad interpretare Bert – prestava il volto anche a Mr. Dawes Sr., proprietario della Banca Fidelity Fiduciary. Nel sequel Dyke interpreta l’ormai anziano Mr. Dawes Jr. che spodesta il nuovo direttore della banca salvando Michael e la sua famiglia.
Emily Blunt nei panni della tata protagonista di Mary Poppins Returns.

Alla fine de Il Ritorno di Mary Poppins, i protagonisti vanno ad una fiera e la Ballon Lady dà a tutti dei palloncini che gli permettono di volare nell’incantevole cielo londinese. Il personaggio interpretato da Angela Lansbury ha più di qualche somiglianza con la Bird Lady del vecchio Mary Poppins. Che siano o meno lo stesso personaggio non si sa, quello che è certo è che la sua ispirazione è chiara.
Ne Il Ritorno di Mary Poppins, la tata è praticamente perfetta come al solito. In questo nuovo capitolo non solo dà una mano ai bambini che hanno bisogno di lei ma aiuta anche gli adulti a capire di aver bisogno di un po’ di leggerezza in più. Con la sua schiettezza e quel tocco magico che da sempre la contraddistingue, alla fine del film Mary Poppins si prepara a lasciare ancora una volta i Banks. Al che guarda la sua immagine riflessa e conferma “praticamente perfetto in ogni modo”. Quant’è vero.
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