Grey’s Anatomy 14×22 – Recensione: Il futuro di Arizona, il sorriso di Alex

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Se c’è qualcosa che il 22esimo episodio di Grey’s Anatomy ci ha insegnato e confermato, è che il futuro di questo show continua a camminare su di una strada sbagliata.  
Ci siamo, la 14esima stagione di Grey’s Anatomy sta arrivando al giro di boa. Le emozioni sono in continuo contrasto tra loro. Se penso ad Alex Karev, se osservo Arizona Robbins, se guardo April che sorride mentre parla con Jackson come non accadeva da tanto, vorrei che quell’ultimo episodio non arrivasse mai. Ma se penso a Jackson e Maggie insieme, o al futuro di Grey’s Anatomy legato a questi specializzandi di cui categoricamente mi rifiuto di imparare i nomi… Allora sedatemi e risvegliatemi quando sarà tutto finito.

Solo Cristina può comprendere il dolore per questi episodi di Grey’s Anatomy

Jesse Wiliams ha diretto il 22esimo episodio di Grey’s Anatomy 14. Dietro la macchina da presa per la prima volta, il volto di Jackson Avery è riuscito ad emozionarmi. Alex è partito per lo Iowa insieme alla sua futura sposa. Sua madre non ha incassato i suoi assegni negli ultimi anni. E la spiegazione fa più paura di quegli scenari che Alex aveva immaginato. Dopo tutto il dolore e la rabbia, la madre di Alex sta bene. Ha bisogno della sua routine, ma le medicine funzionano. Mentre suo figlio che urla, no.
Jo resta accanto ad Alex, lo aiuta a buttare fuori la rabbia. Questa 14esima stagione di Grey’s Anatomy mi ha portata a rivalutare Jo Wilson. Sarà che il mio odio è diretto verso un solo personaggio, sarà il tema della violenza sulle donne. O la vicinanza di Meredith. Ma mi sono ritrovata a tollerarla, ed apprezzarla in certe occasioni.
Ma è Alex che illumina il mio viso quando capisce di avere a portata di mano tutto ciò che ha sempre voluto. Tutto ciò che conta. Il passato non ha più importanza adesso, così come quei perché che non troveranno risposta. Così Alex torna indietro, a quei timbri, come quando era bambino. Allo sguardo dolce di sua madre, a quei sorrisi che sono arrivati forse solo in quell’anno buono.

Ho amato Alex dal primo istante. Ed ogni episodio mi ricorda il perché.
Nel corso del 22esimo episodio di Grey’s Anatomy 14 non ho fatto che pensare ad una semplice domanda da porre a Krista Vernoff. Maggie e Jackson insieme. Da dove arriva la genialata? Si, perché anche in questo episodio di Grey’s Anatomy, la Vernoff ha voluto regalarci tre minuti di gloria dei Jaggie. E sono stati più che sufficienti a farmi considerare l’idea di cavarmi gli occhi. Una coppia che non ha né capo né coda. Una coppia che… No Maria, io esco.
Ma qualsiasi cosa accada tra loro, la verità è che i Japril non avranno il lieto fine che, povera me ingenua, continuo a sognare. April non ci sarà nella 15esima stagione di Grey’s Anatomy perché qualcuno ha pensato che i Jaggie fossero meglio. Qualcuno che non ha mai visto Jackson alzarsi in piedi al matrimonio di April e pronunciare quelle parole che non dimenticherò mai.
Jackson e April hanno parlato e sorriso per pochi minuti in questo episodio di Grey’s Anatomy. Avrei voluto fermare il tempo mentre guardavo il sorriso di April. Ma a nulla sarebbe servito. L’uragano Krista Vernoff ha sostituito l’uragano Shonda Rhimes. E i ricordi sono ciò che ci restano.

E se c’è ancora qualcuno che non mi ha delusa in questa stagione di Grey’s Anatomy, quella è la dottoressa Miranda Bailey. Una donna che non si scuserà per un errore che non ha commesso né lei, né l’uomo che l’ha formata. Che le ha insegnato tutto quello che sa. Non avrei accettato di sentirle chiedere scusa. Le orecchie sanguinano già abbastanza alle smancerie di Jackson e Maggie.
L’ex nazista ha detto quello che doveva dire. Ha ricordato chi è l’uomo che le siede accanto. Richard Webber e Miranda Bailey sono la nostra certezza. E in questo momento ne abbiamo bisogno. Miranda Bailey una di noi!!!

Nessun flirt per la dottoressa Grey in questo episodio di Grey’s Anatomy. Ed è stato giusto così. Ci avete portato via Nathan, ora restituiteci il Dr. Marsh. Dateci un motivo per non arrivare ad una rivoluzione che manco Che Guevara.
Meredith deve presentare il suo progetto. Maria Cerone è lì. Vuole ascoltare cosa ha da dire la figlia della donna che le ha rubato il suo posto nella storia. Ed è da qui che arriva la rabbia di Meredith. Sa che Maria Cerone merita quel riconoscimento. Sa che questa donna ha subito un’ingiustizia, ma sa anche che quella minaccia era la sola cosa che non avrebbe mai dovuto fare.
Meredith trascorre il tempo da Joe, e tra un caffè e una partita a freccette con un uomo che avrebbe voluto pubblicare il suo stesso lavoro, ci racconta tutto ciò che prova. Poi, le sue parole alla fine di questo episodio di Grey’s Anatomy. Il metodo Grey diventa il metodo Grey-Cerone. Meredith ha rimediato ad un torto. Ma quel ricatto resta. E non c’è nient’altro da dire. Abbiamo detto tutto, Meredith Grey ha detto tutto.

Cristina e Callie tornano in questo episodio di Grey’s Anatomy. La Dr. Yang attraverso una presunta relazione lesbica con la Grey e Callie attraverso Arizona. Quante volte avrei voluto rivedere Callie accanto ad Arizona. Ma non era questa l’idea che avevo in mente. Ho guardato Carina e Arizona chiudere la loro storia con la tristezza nel cuore. Ho amato questa coppia sin dal primo istante. Ho creduto in un lieto fine per tanto tempo. Ma Krista Vernoff è tornata e Arizona andrà a New York.

E’ una mamma, e quella paziente che affronta la sua paura per la sua bambina, le ricorda qual è la persona più importante della sua vita. Eccola questa donna incredibile, forte, dolce, gentile che non ci sarà più di qui a poco.E tutto ciò che possiamo fare è goderci il suo magico sorriso fino al momento in cui ci verrà strappato via.
Amelia si trasforma in Ollie prendendo con sé la mamma del piccolo Leo (trasformato da Owen nel figlio di Don Vito Corleone con tanto di coppola). Ma aiutare sé stesso e lasciarsi aiutare non è mai semplice. E così Amelia resta a guardare una finestra aperta e una stanza vuota.
Ma la speranza c’è ancora, è proprio Amelia a dircelo mentre parla ad una riunione. Così come resta viva la mia speranza che cambiando spacciatore Krista Vernoff ci riporti a quel Grey’s Anatomy che un tempo amavamo senza se e senza ma.
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