Grey’s Anatomy 14×12 – Recensione: La paura di Meredith, il dolore di April

Categorie: Mass Media

Il dodicesimo episodio di Grey’s Anatomy 14 è andato in onda. I medici sono pronti per il nuovo Contest del Grey Sloan Memorial. La voce in sottofondo è quella di Meredith.
E’ con April che inizia questo episodio di Grey’s Anatomy il cui tema è il futuro della medicina, l’innovazione. Idee che possono cambiare il mondo, salvare milioni di vite, attraverso un contest che porta tutti i medici del Grey Sloan a sfidarsi. La voce di Meredith Grey ci porta da una April che ci mostra le conseguenze di quanto accaduto nell’episodio di Grey’s Anatomy intitolato “Personal Jesus“: la morte della moglie di Andrew è un evento che accompagna April ogni notte di ogni giorno.
Ciò che si è rotto in April durante traspare attraverso i suoi occhi e il suo sguardo spento. E la sola cosa che vorremmo (poveri noi fan dei Japril) è vedere Jackson accorgersi di ciò che ha davanti. Ma conoscendo Grey’s Anatomy, per questo, ci vorrà ancora tempo e dolore.

Grey’s Anatomy 14

Intanto, qui arriva la prima difficoltà per Meredith Grey, la vincitrice del premio Harper Avery. Tutti guardano lei. Quella donna incredibile che rispecchia perfettamente il discorso fatto da Jackson durante il 300° episodio di Grey’s Anatomy. Ma essere arrivata con le sue forze a vincere quel premio, e ad essere la donna che è, porta Meredith a sentire un peso sulle spalle. D’altronde: “Non sei tu che chiami Meredith Grey, è Meredith Grey che chiama te“.
Due sono i pazienti che incontriamo in questo episodio di Grey’s Anatomy. Un amico di Richard, un ex alcolista che non può ricevere un trapianto del fegato necessario per poter vivere ancora, parla con Meredith di ciò che vorrebbe. Fare qualcosa di buono prima di andare via. E il momento esatto in cui la mano di quell’uomo spaventato, arrabbiato, afferra quella di Meredith, tornano quelle emozioni che questa 14esima stagione di Grey’s Anatomy continua a regalarci. Krista Vernoff è tornata, e lo si vede in ogni episodio.



Le percentuali e il bisogno di salvare quelle vite in Grey’s Anatomy

La seconda paziente la conosciamo soprattutto attraverso due cose: la sua voce e il suo sorriso. Perché è così che questa piccola donna ha vissuto sin dal primo giorno. E’ una combattente. Alex e Amelia sono con lei. Quel maledetto cancro continua a tornare. Si estende con velocità. Ancora emozioni mentre la voce di quella bambina mostra una realtà triste, difficile da digerire. Come tutte le percentuali che vengono portate in questo episodio di Grey’s Anatomy
Richard intanto vuole imparare a ballare. Lo fa con Maggie accanto che torna con la mente a sua madre. “I primi anniversari sono i peggiori“. E tra un passo di danza e un altro, Maggie incontra Jackson. Ancora. Quello è il momento esatto in cui avrei necessità di sedermi accanto a Krista Vernoff e Shonda Rhimes per chiedere: “per quale motivo? Non vedete quanto è sbagliato tutto questo?” Il signor Clarke mi farebbe un baffo in questo momento.

Grey’s Anatomy 14


Mandy è a casa. E’ rassicurante, e strappa un gran sorriso, vederla tornare ad essere la nostra Miranda Bailey. E così, in un episodio che scorre veloce, si alternano sorrisi e momenti emozionanti. Come quello che arriva quando Meredith chiede a Jo di accettare che non è un sogno. Paul è morto. Lei è libera. Josephine Brooke Wilson. Il modo in cui la sua storia è stata raccontata, il bisogno di Jo di aiutare tutte le Jenny e le Brooke del mondo. Il coraggio di combattere contro quelle paure arrivate dopo il primo schiaffo.Una piacevole sorpresa questo personaggio la cui presenza mi provocava l’orticaria. Sarà anche grazie alla presenza di Meredith? Non lo escluderei.
Grey’s Anatomy 14

L’innovazione medica nel nuovo episodio di Grey’s Anatomy 14

La dottoressa Michelle Velez chiede aiuto a Jackson e Catherine per rivoluzionare la chirurgia della vaginoplastica. Statistiche sconcertanti vengono ancora una volta messa davanti ai nostri occhi. Vite che potrebbero essere salvate anche grazie all’innovazione medica e chirurgica. E Jackson, alla fine, decide di farne parte. L’erede di Mark Sloan.
Ogni medico ha il suo progetto. O quasi. Una paziente, e Jo, portano Meredith verso il suo. Miranda Bailey è pronta. Stanca, ma pronta. Jackson ha scelto. Arizona… Arizona parla con April di quella mamma il cui pensiero torna tutte le notti nella mente della Dr. Kepner. Quella rottura di cui ha parlato la stessa Sarah Drew appare anche in questo momento. Krista Vernoff ce ne mostra piccoli pezzi, momenti quasi impercettibili. Ma ci sono. April si sta sgretolando. Arizona le dice che non è colpa sua, ma c’è qualcosa che bisogna cambiare. Ora, sono tutti pronti.

Grey’s Anatomy 14

I risultati arrivano. Tutti dentro. O quasi. Il progetto di Alex, Amelia, Sam e Andrew non è passato alla fase successiva. Ma quella bambina, quel sorriso e quella voce non possono svanire. Grey’s Anatomy è fatto di miracoli. E’ ora di aggiungerne un altro. Negli ultimi minuti di Grey’s Anatomy, Meredith torna protagonista. La sua paura e quella sensazione di essere osservata da chiunque l’hanno spinta verso un’azione che porterà conseguenze anche per Jo? Il brevetto necessario per realizzare il progetto è nelle mani del Dr. Cerrone. Il pensiero che presto incontreremo questo medico continua a sfiorare la mente. Uomo o donna? Una nuova storia in arrivo? O problemi per Meredith?
Per scoprire tutto quello che accadrà in Grey’s Anatomy 14 e Station 19 seguite le pagine: Noi amiamo Grey’s Anatomy  – Le storie più belle di Grey’s Anatomy – Grey’s Anatomy. – Grey’s Anatomy– Italia – Grey’s Anatomy – La ruota non smette mai di girare – Tu sei la mia persona. – Grey’s Anatomy is a lifestyle – Grey’s Anatomy nelle nostre vite – GREY’S aNATOMY LA NOSTRA VITA – Grey’s Anatomy– be my person.• – Grey’s Anatomy GA. – Le emozioni di Grey’s Anatomy – Tutta colpa delle serie TV – Quando una serietv non è solo una serietv – We love  grey’s anatomy – Un’Unica Passione: Grey’s Anatom – The Shonda Rhimes Creations  –Grey’s Anatomy is our McDreamy – »Noi amiamo Greys Anatomy – Meredith & Derek. – Station19 – Italia