Chicago PD 5×21 – Recensione: Il codice di Alvin Olinsky

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Il 21esimo episodio di Chicago PD 5 porta la vendetta di Danny Woods ad un punto di non ritorno. Alvin Olisnky è in prigione, Hank Voight ha fatto la sua scelta… sarà troppo tardi per riportare Al a casa?
Paura, dolore, ma sopra ogni altra cosa… rabbia. Una rabbia incontrollabile verso Danny Woods e quel suo bisogno di vendicarsi perché lui, come disse Adam Ruzek, non sarà mai nemmeno la metà dell’uomo che è Hank Voight. Il primo pugno sul viso arriva dopo pochi istante dall’inizio di questo nuovo episodio di Chicago PD 5. Alvin Olinsky viene arrestato con l’accusa di omicidio e occultamento di cadavere. Il cadavere dell’assassino di Justin, l’uomo che Hank ha ucciso.
Ma non c’è il sergente del’Intelligence dietro le sbarre. E la rabbia della moglie di Alvin è una rabbia che, anche se solo per un momento, possiamo capire. Anche Alvin lo capisce, ma non parlerà. Il suo codice, il suo legame con Hank, con la sua famiglia, con l’essere un poliziotto nel solo modo che conosce, gli impedisce di raccontare una verità che porterà con sé qualsiasi cosa accada.

Chicago PD 5

E mentre la rabbia continua a crescere, mentre siamo accanto ad Hank nel tentativo di salvare Alvin, Kevin Atwater e Jay Halstead sono sotto copertura nel 21esimo episodio di Chicago PD 5. La situazione è più tesa del solito anche all’interno del distretto 21. I due detective si sono infiltrati in due gang per togliere dalla strada delle armi che potrebbero uccidere persone innocenti. Ed è questa la sola cosa che vede Hank, ed io con lui. E se il prezzo da pagare sarà la morte di un membro di quella gang, beh… Come ha detto Alvin, questa è Chicago.
Bianchi contro neri, questo è quello che vediamo nel nuovo episodio di Chicago PD 5 in cui non passa un solo istante senza pensare ad Alvin in quella prigione. Senza nessun aiuto, fatta eccezione per una guardia che continua a ripetere che gli coprirà le spalle. Ma l’indagine sotto copertura di Jay e Kevin non fila liscia come avrebbe dovuto. Un insulto e un corpo privo di vita che arriva 24 ore dopo. Kevin vorrebbe fermarsi, vorrebbe aiutare quel ragazzo che, per pareggiare i conti, dovrebbe uccidere il suo stesso sangue.
Ma le cose non possono andare in questo modo. Armi militari stanno per essere vendute ad una gang di Chicago. Hank Voight sa bene cosa succederebbe se l’affare andasse in porto. Prima le armi, vite innocenti da salvare… poi tutto il resto.
Chicago PD 5

Nel corso di tutto l’episodio di Chicago PD non ho fatto altro che provare sentimenti contrastanti nei confronti di Voight. Il mio amore per quest’uomo, per questo detective non si è mai affievolito. Ma le parole della moglie di Alvin mi sono entrate dentro. E anche se il primo pensiero è stato “ma tu dove sei stata in questi mesi? Dov’eri quando Al aveva bisogno di te?‘, un pensiero mi ha sfiorato la mente: quelle parole erano giuste. Non è Alvin che ha premuto il grilletto, non è Alvin che dovrebbe stare in quella prigione a guardarsi le spalle. Ed anche Hank lo sa bene.
Poi, ho ascoltato le parole del detective Olinsky. Quel distintivo non è solo un lavoro, è tutto quello che è. Quello che è accanto ad Hank Voight. E allora mi rendo conto che anche Hank avrebbe fatto la stessa cosa e torno indietro con la mente. A quelle prime stagioni di Chicago PD, ad Olinsky accanto a Voight. Si sono coperti le spalle in 30 anni di carriera, non smetteranno adesso.



Chicago PD 5×21 – Recensione: La scelta di Voight

Chicago PD 5

Intanto, per Jay e Kevin la situazione diventa sempre più complicata. Ma l’obiettivo è solo uno. Prendere quelle armi. Nel 21esimo episodio di Chicago PD 5 Kevin e Jay, con l’aiuto dei detective dell’Intelligence, riescono a prendere le armi, ma le cose precipiteranno di lì a poco. Voight ha chiesto un favore. E il giudice che coprì quando uccise lo spacciatore che aveva dato la droga a sua figlia, glielo deve. Ma le cose non sempre vanno come vorremmo, soprattutto se c’è di mezzo Danny Woods.
Hank è sicuro, Alvin verrà rilasciato su cauzione. E’ quello l’unico modo per salvargli la vita. In prigione, il detective Alvin Olinsky, ha le ore contate. Ma nessun giudice salverà Alvin, non in questo episodio di Chicago PD. Olinsky non verrà rilasciato su cauzione. Negli ultimi minuti di questo episodio di Chicago PD 5 lo vedremo allontanarsi mentre la mente di Voight trova l’unica soluzione che può immaginare. Nonostante il codice di Alvin, nonostante ciò che Alvin non farebbe mai. Tradirlo.
Hank torna al distretto 21. Sono tutti lì. Tutti i detective vogliono sapere cosa fare per aiutare Alvin, Antonio per primo. Ma Hank non può farlo. Non può coinvolgerli. Quello che è accaduto ad Alvin non dovrà accadere a nessun altro. Ma Antonio, in questo momento, non riesce a vederlo. Proprio come non ci riusciva Trudy Platt quando ha chiesto al suo amico di raccontarle la verità.
Chicago PD 5

Pochi minuti ancora per il 21esimo episodio di Chicago PD 5. Alvin è in prigione, quella guardia gli copre le spalle. O almeno così sembra. E mentre Hank va da Woods per costituirsi e salvare ciò che resta della sua famiglia, Alvin Olinsky è disteso a terra, in una pozza di sangue. E le lacrime non possono fare a meno di bagnarmi il viso.
Chicago PD 5