Chicago Med 3×10 – Recensione: La forza di una giovane donna

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La terza stagione di Chicago Med è tornata sul piccolo schermo. Protagoniste di questo nuovo episodio le donne, la loro forza e testardaggine, il loro modo di guardare il mondo e combattere le ingiustizie. 
Un nuovo episodio di Chicago Med 3 è andato in onda. Ancora una volta c’è una storia e un momento ad avermi regalato un’emozione che sembra quasi impossibile da spiegare a parole. Il sorriso di quella giovane donna di soli 14 anni che ha scelto per sé, per la sua vita. Che ha trovato un modo, anche se drastico, per dire la sua, per far sentire la sua voce, proprio come ha detto Natalie.
Ma partiamo da Sarah Reese e il Dr. Charles. Dopo mesi di terapia, dopo aver affrontato le sue paure, la Dr. Reese è tornata al Chicago Med più forte di prima, e forse anche un po’ incosciente. Un uomo con la paura di essere “perverso”, di poter uccidere la moglie da un momento all’altro. Daniel Charles voleva ricoverarlo, era la cosa giusta da fare secondo la colonna portante del Chicago Med. Ma la sua pupilla non era d’accordo e, anche questa volta, ha agito per conto suo.

Chicago Med 3



L’incoscienza di Sarah Reese nel nuovo episodio di Chicago Med 3

La rabbia e la paura del Dr. Charles sono esplose in un momento. Sarah avrebbe potuto causare danni irreparabili mettendo tra le mani di quell’uomo quel coltello. Non siamo supereroi, non abbiamo superpoteri che ci permettono di affrontare ogni cosa. La terapia applicata da Sarah a quel paziente ha dato ragione alla Dr. Reese, e non so se sono stata la sola…
Ma negli occhi del Dr. Charles ho visto orgoglio, solo per un istante, in quegli ultimi minuti finali. Orgoglioso della donna che Sarah sta diventando, del suo coraggio e della sua forza. Quella che credeva di aver perso. Certo, Sarah avrebbe dovuto ascoltare il suo superiore. Ma chi di noi non ha mai disobbedito credendo di fare la cosa giusta?

Chicago Med 3

Il dolore di Maggie in Chicago Med 3

E parlando di bugie… Maggie e Barry. Nonostante la sparatoria, nonostante la paura e il ferimento di quelle due persone, tutto sembrava andare per il verso giusto per Maggie. Dopo aver lottato tanto nel tentativo di allontanare Barry, Maggie si è lasciata andare… solo per scoprire la più grande menzogna in cui ha vissuto. Una vita diversa da quella che le era stata raccontata, un’identità sconosciuta quella di Barry mentre nella mente di Maggie c’è una sola domanda: perché?
Forse, semplicemente, perché certe volte è più facile mentire che raccontare una verità da cui vogliamo fuggire. Ma non sempre le cose vanno come vorremmo. E l’aver salvato la vita di Natalie non è bastato. Barry è stato portato via in manette. Maggie ha ascoltato le parole di Sharon mentre il suo cuore si spezzava una seconda volta. Avrei voluto un lieto fine per questa donna che ho imparato ad amare con il tempo. Ma Dick Wolf non ama il lieto fine, e questo lo sappiamo bene.

Chicago Med 3



La Dr. Bekker nel nuovo episodio di Chicago Med 3

E soffermiamoci un momento su Connor. Che l’addio di Robin sia ancora un tasto dolente per l’uomo che, probabilmente, sarebbe entrato in ogni caso in quella camera d’albergo? La Dr. Bekker resta intanto accanto a lui. Questo personaggio continua a mostrarsi a piccoli passi, e devo ammettere che non mi dispiacerebbe vederla accanto a Connor. L’apparenza inganna, così si dice giusto? Credo proprio che l’apparenza della Dr. Bekker abbia ingannato molti di noi. Ma c’è sempre tempo per cambiare idea.

Chicago Med 3

La forza di Natalie e il coraggio di una giovane sposa in Chicago Med

E arriviamo alla storia più importante di questo episodio di Chicago Med 3. Una ragazzina sposata con un uomo che potrebbe essere suo padre. Un mostro (diamo ad ogni cosa il proprio nome) che vuole farle sfornare bambini in nome di un Dio che viene chiamato in causa per qualcosa di orribile. Ho amato Natalie in questo episodio di Chicago Med, così come il modo di Will di restarle accanto. Si è preoccupato per lei, per la sua salute, per ciò che le era accaduto. E non si è arreso, proprio come Natalie non si è arresa con quella ragazza che non riusciva a trovare la sua voce.
E quando tutto sembrava ormai essere finito, l’ingegno della famiglia Halstead ci aiuta a portare a termine quella che era diventata una missione: come nelle favole, salvare la principessa da drago che la tiene prigioniera. Ma lei, quella sposa bambina che avrebbe dovuto vivere un’altra vita, ha avuto bisogno solo di capire, di ascoltare… per poi salvarsi da sola. Un gesto estremo? Sicuramente, ma è il risultato quello che conta adesso.

Chicago Med 3

Niente figli, niente bambini in un mondo che l’ha presa a calci fino a quando non è arrivata Natalie. Un’operazione non le permetterà di avere bambini, ma il drago è stato sconfitto e il sorriso di quella ragazzina, è stato il nostro. Una storia che non era ancora stata raccontata, che mi ha emozionata in mille modi diversi. Rabbia, paura che tutto sarebbe tornato come prima, il bisogno di urlare e fare del male a quell’uomo con le mie stesse mani. Ancora una volta Chicago Med getta su di noi una realtà che non siamo abituati a vedere.
Will e Natalie sono insieme. Il Dr. Halstead ha provato a parlare con quella ragazza, ha provato a farle cambiare idea. Natalie sorride, Will non può capire. Ma è molto più avanti di tanti altri uomini. La paziente di Nat ha trovato il suo modo per urlare, scappare, far sentire la sua voce in quel mondo che la teneva prigioniera. E in quegli ultimi secondi arriva un altro sorriso, quello di Will che arriva in questa terza stagione di Chicago Med essendoci sfuggito per due intere stagioni.
Chicago Med 3

Piccolo appunto: Alvin Olinsky, almeno ti vediamo in Chicago Med. Meglio di niente.
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