Chicago Fire 6×12 – Recensione: Una vita salvata è sempre una vittoria

La sesta stagione di Chicago Fire è tornata sul piccolo schermo. Kelly Severide e Matt sono tornati a casa, insieme, ed insieme chiudono questo nuovo episodio.
Nei primi istanti di questo episodio di Chicago Fire 6, per un momento e solo per un momento, la mia mente ha immaginato come sarebbe questo show senza Kelly Severide o Matt Casey. La risposta? Non avrebbe ragione di esistere. Sono loro, il modo in cui restano l’uno accanto all’altro, quella forza che hanno quando sono insieme. La famiglia non è solo quella che ci viene data, ma anche quella che scegliamo. E loro si sono scelti. Matt, Kelly e Gabby.

Un giornalista ha fotografato l’atto eroico di Casey e Severide e in questo episodio di Chicago Fire ha seguito i vigili del fuoco per una giornata. Ma l’apparenza spesso inganna, ed è bastato poco per trasformare questo fotografo in un essere inquietante che ha solo da ringraziare per essere ancora vivo. Se Matt Casey non fosse l’uomo che conosciamo, la sua testa sarebbe adesso schiacciata sull’asfalto. Ma Boden ha ragione. Se un vigile del fuoco, o un medico iniziassero a pensare a chi salvare la vita… non avrebbe più senso fare quel lavoro. Un giuramento resta un giuramento, a prescindere dalla persona a cui appartiene quella vita.
Ancora una volta diverse le emozioni provate in questo episodio di Chicago Fire. Come accade ogni volta, Mouch, Otis, Hermann e Cruz sono riusciti a strapparmi una marea infinita di risate. Maestro di vita. L’espressione di Hermann alla fine della giornata era impagabile… o forse costava esattamente 800 dollari? In ogni caso, se è vero che Chicago Fire non esiste senza Casey e Severide. E’ altrettanto vero che la Caserma 51 non potrebbe andare avanti senza questi quattro fantastici uomini e il loro modo di essere una famiglia.

E una standing ovation, in questo episodio di Chicago Fire 6, va alla sola ed unica Sylvie Brett. Ho amato questo personaggio sin dal primo istante, e ad ogni episodio capisco sempre di più il perché. Difendere la persone più deboli. Non è la prima volta che vediamo Brett mentre aiuta qualcuno che non riesce a difendersi da solo. Ha cacciato le unghie e i denti la nostra Syvie e vederla mentre lo fa è sempre un piacere. Fiera di Brett, fiera degli uomini e delle donne di Wallace Boden.

La famiglia di Chicago Fire

E mentre Matt e Gabby continuano a camminare di pari passo, Kelly inizia a capire, a guardarsi intorno. C’è qualcosa che manca nella sua vita. No, c’è qualcuno che sta per lasciarla. E’ rimasto in silenzio Kelly fino al momento esatto in cui non ha capito di dover parlare. Di dover lanciare un segno per fare in modo che Stella non esca dalla sua vita per andare incontro a qualcuno a cui continua a parlare di Severide.
Lo sguardo di Stella quando ha temuto per la vita di Kelly è stato chiaro e preciso: non potrebbe andare avanti se gli accadesse qualcosa. Lui è importante, lo è anche lei. Ancora una volta a piccoli passi (siamo ad una gara tra lumache) Kelly cerca di aprirsi. “Non voglio che tu vada via“, le parole perfette in questo episodio di Chicago Fire. Le sole parole che avrebbe dovuto dire sin dall’inizio. E se mai c’è stato qualche dubbio su cosa provasse Stella Kidd, lo abbiamo eliminato al termine di questo episodio di Chicago Fire. Non vai a cena con il tuo ragazzo in un ristorante romantico, solo per parlare di dove invece ti avrebbe portata a cena il tuo “coinquilino”.

E tra il desiderio di mettere fuori uso le mani di quel fotografo, e il bisogno di vedere Kelly fare ciò che più lo spaventa, ci sono sempre loro: Otis, Hermann, Mouch e Cruz… Hermann ha consigliato a Lily di ripensare alle Hawaii. Otis potrebbe uccidere Hermann nel prossimo episodio di Chicago Fire. Vi siete soffermati un solo istante a guardare Otis e Lily? Direi che sono perfetti. Questa volta, solo questa volta, un lieto fine ce lo meritiamo tutto.
E arriviamo a due momenti che valgono (quasi) l’intero episodio di Chicago Fire. Matt ha uno sguardo strano. Ha salvato la vita di un uomo che ha cercato di fotografare sua moglie sotto la doccia. Ma le parole di Boden ci fanno capire ancora una volta con quale grandezza ha dato vita alla Caserma 51. Una vita salvata è sempre una vittoria, poco importa a chi appartiene.
Poi, tutto finisce così come è iniziato. Kelly bussa alla porta di Matt, vuole stare con la sua famiglia. Con Gabby e Casey. Con queste due persone che ama profondamente, che rispetta e senza le quali sarebbe perso. Si sieda, li osserva, poi un sorriso… Corri a prenderti ciò che ti rende felice Kelly, la vita è breve. Ma questo lo hai imparato a tue spese fin troppe volte.

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