Captain Marvel è il primo vero film del MCU dopo la scomparsa di Stan Lee, i registi Anna Boden e Ryan Fleck hanno raccontato i retroscena del cameo e dell’omaggio a inizio film.
Captain Marvel è un film che sostanzialmente sembra aver convinto la critica (la nostra recensione), ma quello su cui tutti vanno d’accordo è che i fan del MCU hanno versato una valle di lacrime sul tributo iniziale a Stan Lee accolto in ogni cinema con un lungo applauso.
Proprio su questo logo speciale dei Marvel Studios in cui compaiono tutti i cameo di Stan Lee i registi Anna Boden e Ryan Fleck spiegano: “
“L’idea del logo ci è stata proposta dalla Marvel. Ci hanno parlato della loro idea e noi abbiamo adorato la cosa, abbiamo pianto Eravamo così commossi”.
I fan si sono concentrati però anche sul cameo di Stan Lee. In particolare la leggenda Marvel è ripreso mentre legge lo script di “Generazione X” di Kevin Smith, uscito proprio durante l’ambientazione di Captain Marvel, ed in cui fece una comparsa nei panni di se stesso.
Quindi sembra evidente che, almeno in questo cameo, Stan Lee interprete sé stesso! Questo confermerebbe quanto detto da Kevin Feige e da James Gunn che avevano azzardato che il fumettista fosse presente al di fuori di tutti i film, interpretando se stesso in molti modi quasi fosse un Dio.
In molti hanno visto nel tenero sorriso tra Captain Marvel e Stan Lee quasi un qualcosa di profetico verso la morte del fumettista, ed effettivamente il cameo è stato modificato almeno per quanto riguarda Brie Larson E L conferma è arrivata proprio dai registi Anna Boden e Ryan Fleck in un’intervista:
Invece della battuta iniziale, abbiamo inserito un sorriso di risposta da parte di Captain Marvel, che per un attimo esce dal personaggio. Credo rifletta un po’ quello che prova il pubblico, e così abbiamo permesso che succedesse.
Dopo Captain Marvel, ricordiamo, i prossimi cammeo di Stan Lee saranno in “Avengers: Endgame” – atteso dal 24 aprile nelle nostre serie – e in “Spider-Man: Far From Home“.