Lo spettacolo contro la legge Lorenzin: “Il decreto” con i bambini in gabbia

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L'interprete è David Gramiccioli, attivista contro l'obbligo vaccinale. Polemica nel teatro Puccini di Firenze

Uno spettacolo teatrale contro la legge Lorenzin sull’obbligo vaccinale. Si chiama ‘Il decreto‘ che, come scrive il Corriere Fiorentino, domani farà tappa a Firenze, al teatro Puccini: la locandina ritrae due bambini chiusi in gabbia con la scritta cavie e una mano dalle unghie acuminate che si allunga verso i bimbi.



“SPETTACOLO NO VAX” MONTA LA POLEMICA

Sia per la locandina che per il tema trattato nel capoluogo toscano sta montando una certa polemica. L’opera è curata dalla Compagnia del Teatro artistico d’inchiesta, l’interprete è David Gramiccioli, attivista no-vax. Lo spettacolo, spiega in una nota, porta «in scena la verità», sulle «ragioni dell’economia che surclassano quelle della sicurezza di milioni di bambini» e su una «legge che non potendosi chiamare ‘Legge sulla sperimentazione obbligatoria di medicinali su esseri umani‘ è stata opportunamente chiamata ‘legge sui vaccini obbligatori‘». “Il decreto” è fuori dal cartellone del teatro Puccini che credeva di aver dato in affitto la sala per un dibattito. Solo quando è stata vista la locandina, riporta il Corriere Fiorentino, hanno capito di cosa si trattava, a contratto ormai siglato.



Finora da Palazzo Vecchio non c’è nessun commento. Gabriele Toccafondi, sottosegretario all’istruzione e compagno di partito di Lorenzin, definisce «inaccettabile uno spettacolo che allude alla ministra come una nuova Mengele» e chiede l’intervento dell’autorità giudiziaria. «Non mi piace la censura e sono per l’assoluta libertà di pensiero – afferma – ma credo proprio che ora ci sia da mettere un freno a chi fa propaganda antiscientifica e offende l’onorabilità delle persone».