È bastato un tweet di Kylie Jenner, una stilista e commentatrice tv statunitense, a far crollare Snapchat. Il motivo? La show-girl – che con i suoi quasi 25 milioni di followers era la più popolare utente della app che ti permette di pubblicare brevi storie che dopo un po’ non lasciano traccia – non aveva approvato le recenti modifiche di layout proposte dai programmatori e aveva manifestato il suo disappunto su Twitter.
«Quindi c’è qualcun altro che non aprirà più Snapchat o sarò solo io a farlo? – si chiede via social Kylie Jenner – Questa cosa è così triste». Apriti cielo! La situazione economica dell’azienda responsabile dell’applicazione è letteralmente diventata critica: le perdite in borsa, in una singola giornata, sono state stimate in 1,3 miliardi di dollari, il 6% dell’intero capitale, secondo quanto riportato dalla CNN.
sooo does anyone else not open Snapchat anymore? Or is it just me… ugh this is so sad.
— Kylie Jenner (@KylieJenner) 21 febbraio 2018
Il tweet della Jenner ha avuto più di 350mila interazioni (un grandissimo bacino di utenza per Twitter) ed è stato considerato molto influente tra i suoi followers. Tra l’altro le modifiche di layout erano già entrate nel mirino degli utenti, che le ritengono brutte e confusionarie. Su change.org, una petizione firmata da oltre 1,2 milioni di «snapchattisti» ha sollevato una vera e propria rivolta popolare.
Tanto da provocare anche la risposta dell’azienda: «Vi ascoltiamo – fanno sapere da Los Angeles – e ci fa piacere che abbiate impiegato il vostro tempo per farci sapere come vi sentite. Abbiamo decisamente capito che il nuovo Snapchat non è molto apprezzato da molti utenti». Ma al momento, l’azienda non è tornata indietro sulle modifiche proposte.
Il tweet di Kylie Jenner ha dimostrato una volta per tutte il ruolo che gli influencer della rete hanno nella vita di tutti i giorni. Non solo tendenze o lancio di nuove mode, ma anche influsso sui mercati finanziari. Un potenziale che – forse – dovrebbe iniziare a farci preoccupare.