Si è tornati a navigare regolarmente sul sito internet del Viminale. Il portale del ministero dell’Interno è risultato irraggiungibile per diverse ore nel corso del pomeriggio del 10 novembre. Gli utenti che hanno provato a collegarsi si sono trovati di fronte a una pagina bianca, invece che alla canonica homepage istituzionale del sito. Ovviamente, per tutto il pomeriggio è stato impossibile usufruire dei servizi presenti sul portale, come ad esempio l’accesso ai comunicati stampa e alla newsroom, l’accesso agli archivi e ai servizi online messi a disposizione dal ministero stesso (come, ad esempio, pratiche e moduli per permessi di soggiorno, le procedure dei flussi di migrazione, le carte d’identità online e quant’altro). Tuttavia, non è come sembra: non si è trattato di un attacco hacker e – in questo momento – il sito è tornato regolarmente in funzione.
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In questi giorni, la consapevolezza del fatto che gli attacchi informatici siano uno snodo particolarmente delicato per la sicurezza interna tende a creare allarmismi anche laddove manchino le evidenze. Ogni malfunzionamento di siti e servizi online viene imputato in qualche modo a un attacco hacker: ed è stato il timore che ha caratterizzato anche le lunghe ore in cui il portale del Viminale è stato offline. Il tutto si era aggiunto già a un problema legato alla PEC interna del Viminale, che aveva avuto problemi nei giorni precedenti.
Del resto, come dichiarato al Messaggero da fonti interne al Viminale, non si è trattato di un attacco hacker ma di un malfunzionamento tecnico prontamente risolto: il sito – già in serata – era tornato online e questa mattina funziona regolarmente.