Siria, settanta persone uccise a Duma. Civili denunciano un attacco chimico

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Tra i morti molte donne e bambini. Il governo smentisce l'utilizzo di armi chimiche ma i "caschi bianchi" raccontano tutt'altro

Erano civili le almeno 70 vittime (il bilancio è purtroppo destinato a salire) nel probabile attacco chimico a Duma, roccaforte dei ribelli siriani nella Ghouta orientale, vicino a Damasco. A renderlo noto è al Jazeera che riporta le testimonianze dei “caschi bianchi” (soccorritori) e diversi cittadini.



Il governo di Damasco ha negato l’utilizzo di armi chimiche. In realtà i video girati dai white elmets dimostrano tutt’altro.

+++ Attenzione, in questo video tweet (di Hadi Albahra ‏, presidente del National Coalition for Syrian Revolutionary and Opposition Forces) ci sono immagini molto forti che potrebbero urtare la vostra sensibilità +++



How long you will keep your silence?
What would you do if they were your family? These are few of the victims in #Duma who were targeted with chemical weapons by #Assad and his allies. +18 Graphic #Syria pic.twitter.com/MwqslBRHlv

— Hadi Albahra (@hadialbahra) 7 aprile 2018



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Ma cosa succede a Duma? Le forze filogovernative e i loro alleati hanno lanciato questo venerdì una offensiva sulla zona, ultima roccaforte dei ribelli del gruppo Jaish al-Islam. Colpendo però civili, tra cui donne e bambini, in modo indiscriminato.