La cantante irlandese Sinead O’Connor, che adesso ha cambiato il nome in Shuhada’ Davitt, ha pubblicato un post estremamente razzista – per sua stessa ammissione – contro i bianchi dicendo che «sono disgustosi». A meno che non siano musulmani chiaramente.
Happy pic.twitter.com/VkJsj2IFAi
— Shuhada’ Davitt (@MagdaDavitt77) October 23, 2018
«Sono terribilmente dispiaciuta, ciò che sto per dire è una cosa molto razzista e non credevo che avrei mai potuto dirlo». Il tweet inizia con un’ammissione di colpa, forse per mettere le mani in avanti. Invano, stando alla continuazione e alle reazioni dei suoi follower sul social. «Davvero, non voglio mai più passare del tempo con i bianchi (se è cosi che sono chiamati i non musulmani). Neanche per un momento, per nessuna ragione. Sono disgustosi».
I'm terribly sorry. What I'm about to say is something so racist I never thought my soul could ever feel it. But truly I never wanna spend time with white people again (if that's what non-muslims are called). Not for one moment, for any reason. They are disgusting.
— Shuhada’ Davitt (@MagdaDavitt77) November 6, 2018
La cantautrice irlandese non spiega il motivo di tanto astio, se sia stata vittima di qualche episodio di insulti o bullismo per la sua recente conversione, o se semplicemente abbia avuto questa illuminazione dal nulla. Fatto sta che i suoi follower non sembrano aver gradito l’esternazione, compresi quelli musulmani. «Sorella mia, questo sentimento è colpa di un un gruppo di persone che ti ha trattata male – scrive l’account Special_Hijabi – Non tutti i non-musulmani ti sminuiranno. Esattamente come non tutti i musulmani ti tratteranno bene». Non è una questione religiosa ma di buon senso. Molti utenti hanno sottolineato i disturbi mentali di cui soffre la Connor, che ha ammesso pubblicamente di essere bipolare. Stando a quello che scrivono sotto il tweet incriminato, sarebbe l’ennesima forma di estremizzazione della cantante, stavolta motivata da un sentimento religioso. «Questo è ciò che succede quando le persone “trovano la fede” – scrive un altro utente – Li porta ad odiare coloro che non appartengono ad uno specifico gruppo religioso».
Sempre su Twitter Sinead aveva annunciato ad Ottobre di essersi convertita alla religione Islamica:«Questo è il naturale risultato di qualsiasi teologo intelligente. Gli studi sulle scritture portano all’Islam – si legge nel tweet – Il che rende tutte le altre scritture ridondanti», aggiungendo che da lì in poi il suo nome sarebbe diventato Shuhada.
This is to announce that I am proud to have become a Muslim. This is the natural conclusion of any intelligent theologian’s journey. All scripture study leads to Islam. Which makes all other scriptures redundant. I will be given (another) new name. It will be Shuhada’
— Shuhada’ Davitt (@MagdaDavitt77) October 19, 2018
I post successivi all’annuncio della conversione, a parte qualche brano musicale, prevalentemente trattano il tema religioso sotto diversi aspetti: dalla persecuzione fino a estratti del corano tradotti in inglese, passando anche per video in cui la cantante racconta, o meglio sussurra, il suo percorso spirituale.
— Shuhada’ Davitt (@MagdaDavitt77) November 1, 2018
(credits immagine di copertina: account twitterShuhada’ Davitt)