Silvio Baldini scalcia il sindaco di Carrara: «Mi fanno un c**zo a me quei grillini lì» | VIDEO

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L'allenatore si scatena in conferenza stampa e accusa l'amministrazione M5S

Era rimasto nella storia per quel calcione rifilato al suo «collega» Mimmo Di Carlo durante la partita Parma-Catania del campionato 2006/2007. Poi, da quel momento, la figura di Silvio Baldini è andata man mano svanendo, rimanendo una macchia opaca. Fino a ieri, quando – da allenatore della Carrarese, squadra che milita in serie C – ha regalato un vero e proprio spettacolo nel corso della conferenza stampa al termine del match contro la Pistoiese. Nel suo mirino il sindaco di Carrara, Francesco De Pasquale, e il Movimento 5 Stelle.



Il focoso tecnico toscano non ha lesinato di critiche l’amministrazione comunale grillina di Carrara, rea di aver criticato la scelta della Carrarese di giocare allo Stadio dei Marmi nonostante l’impianto fosse stato dichiarato inagibile. Per questo motivo il derby contro la Pistoiese si è giocato a porte chiuse e senza la possibilità di far accedere allo stadio i tifosi. Un rimprovero che non è andato giù a Silvio Baldini che ha preso la situazione di petto accusando di incapacità il sindaco e i suoi funzionari.

Il calcio di Silvio Baldini al sindaco grillino

«Mi fanno un cazzo a me quei grillini lì. La Carrarese è dei carrarini», ha tuonato in conferenza stampa Silvio Baldini. Il comune, infatti, aveva proposto alla società di casa di andare a giocare i propri match a Pisa, ma i giallo-azzurri hanno rifiutato fermamente questa possibilità, preferendo giocare a porte chiuse piuttosto che andare a disputare le proprie partite casalinghe di campionato in un’altra città.



Pronto a incatenarsi al Comune

«Io non sono un capriccioso. È colpa dell’incompetenza degli altri – ha spiegato focosamente Silvio Baldini -. Perché devo andare a rimetterci io e dover andare a giocare a Pisa se loro non sono capaci? Non sono capriccioso. Io sono un pazzo, è cosa diversa. Domenica la Carrarese rigioca in casa, i lavori sono ancora in alto mare e purtroppo non possiamo più giocarci altre carte a porte chiuse. Signori, la Carrarese rischia di scomparire. Questo dovete mettervelo in testa e non è giusto. Siccome io dico sempre quello che penso e faccio quello che dico sappiate che sono pronto ad andare ad incatenarmi al Comune»

(foto di copertina: ANSA / LUIS TEJIDO / PAL)