L’unabomber americano che ha colpito sei volte la città di Austin e dintorni con attacchi dimanitardi causando la morte di due persone, si è fatto esplodere nella sua auto mentre era braccato dagli agenti di polizia.
Il sospetto è stato identificato tramite le immagini della società di trasporto FedEx nel sud della città. Dopo, tramite un controllo delle sue attività su Google, è stato possibile risalire all’effettivo invio dei pacchi contenenti gli ordigni.
A rivelare il decesso dell’unabomber è stato il capo della polizia locale: “Non sappiamo cosa abbia fatto (il sospetto) nelle ultime 24 ore. Se vedete qualcosa di sospetto, avvisateci così da evitare altre tragedie. L’inchiesta è ancora in corso e quindi non daremo altre informazioni”.
Si ritiene che l’uomo sia responsabile di tutti gli attacchi avvenuti dal 2 marzo.
(Foto credits: Abaca)