La ong Sea-Watch ha chiesto al premier maltese Joseph Muscat la restituzione della nave Sea-Watch 3, trattenuta dalle autorità del Paese da ormai oltre due mesi.
«Riteniamo il governo maltese responsabile di detenzione deliberata e arbitraria della nave Sea-Watch 3 per oltre due mesi, senza che ci sia una giustificazione legale. Si tratta di un’azione puramente politica: è un tentativo consapevole di ostacolare il salvataggio di persone in difficoltà nel Mediterraneo centrale», riportano nella lettera indirizzata a Muscat.
«Il vostro ufficio ha comunicato in modo inopportuno la restrizione della nostra libertà di movimento da Malta tramite comunicati stampa mentre la nostra richiesta formale di lasciare l’isola è stata negata dall’Autorità Portuale in una forma vaga, priva di documenti e priva di qualsiasi atto ufficiale – continua la lettera -. Questo approccio è inoltre messo in discussione dal successo dell’upgrade di classe ottenuto da SeaWatch 3 alla fine di giugno, a seguito del risultato positivo dell’ispezione effettuata dalla bandiera stato, i Paesi Bassi, dopo la richiesta maltese di accertare l’uso corretto della nave: le autorità olandesi hanno concluso che il Sea-Watch 3 soddisfa e supera i requisiti di sicurezza proprie del suo uso».
Per la Ong il governo di La Valletta è «responsabile di trattenere in modo deliberato e arbitrario» e di avere «deliberatamente fermato l’accordo» raggiunto con il ministero dei Trasporti a fine di agosto per permettere alla Sea-Watch 3 di lasciare il Paese.
«Le sue pressioni politiche e giochi di potere – conclude la lettera riferendosi a Muscat – costano le vite di alcune tra le persone più vulnerabili oggi al mondo».
(foto copertina da Sea Watch)