C’è uno screen del Resto del Carlino di alcune presunte dichiarazioni del generale Figliuolo che non ha fonte alcuna e non è rintracciabile da nessuna parte. Lo screen Resto del Carlino generale Figliuolo è frutto dell’invenzione di quella fetta no vax della popolazione che continua a premere con assurdi paragoni tra il Green Pass e le norme per il contenimento del virus con il nazismo e le leggi razziali.
Talmente tanto che, solo nella giornata di ieri, lo screen pubblicato e preso per buono senza fare nessun tipo di verifica è stato commentato ben 485 volte e retwittato 533.
Zone di contenimento? pic.twitter.com/T6Jglp5eMg
— francesco laura
(@flauraUSPP) August 9, 2021
Il tenore dei commenti è evidente: «Sembra che nel Veneto siano in costruzione alcuni edifici dove stanno lavorando giorno e notte, anche il sabato e la domenica: vogliono imitare per caso i campi di concentramento nazisti?», per citare uno dei primi, e la discussione continua tra improbabili ipotesi di campi di concentramento per chi non si allinea al regime.
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Così come ha fatto Bufale.net, anche noi abbiamo cercato traccia di questo articolo e del virgolettato del generale Figliuolo su Il Resto del Carlino e i suoi canali. L’affermazione, se fosse reale, è veramente forte: «Chi non si vaccina mette a rischio la sua salute e quella delle persone intelligenti. Istituiremo delle zone di contenimento per i non vaccinati per la protezione di tutti gli italiani».
La contrapposizione tra vaccinati e persone intelligenti, ovviamente, scatena la rabbia e le polemiche di chi non vuole vaccinarsi e dal tweet presente nell’articolo è evidente. Nessuno si è dato pena di controllare la veridicità di quanto affermato – anche, banalmente, controllando se altri giornali riportavano la notizia – e questo è il risultato.
Siamo sempre lì: chi non vuole vaccinarsi utilizza escamotage come questo, uno screen artatamente creato per dare credito a qualcosa che non è mai esistito, dando vita così a una discussione basata su ragionamenti inutili perché basati su notizie false. La solita bufala che porta argomenti falsi a sostegno della tesi di chi, evidentemente, dalla sua non ha nulla di concreto per mettere su un dibattito serio e sensato.