Salvini (quello delle accise) se la prende con il governo per lo sciopero dei benzinai

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La protesta è prevista per il 6 e 7 novembre

Matteo Salvini ritorna a parlare di benzina. Lo fa dopo il suo video, ormai diventato celebre, risalente alla campagna elettorale del 2018, in cui aveva promesso di togliere tutte le accise per abbassare il prezzo dei carburanti. Da quel momento in poi, in verità, sul tema era stato piuttosto freddo, anche perché – una volta al governo – il leader della Lega non ha avuto campo libero per attuare questo taglio promesso. Oggi, però, torna sul tema in seguito al proclamato sciopero benzinai previsto per il 6 e il 7 novembre.



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Sciopero benzinai, Matteo Salvini cavalca il tema



Secondo Matteo Salvini, lo sciopero benzinai è stato annunciato perché – in meno di due mesi – il governo avrebbe fatto arrabbiare proprio tutte le categorie. Le ragioni della protesta, simili anche rispetto ad altri scioperi del passato, riguardano la fatturazione elettronica, i Registratori di cassa Telematici e le digitalizzazioni della registrazione giornaliera. Secondo i benzinai, questi aspetti andrebbero a penalizzare fortemente la categoria.

Lo sciopero benzinai si ritorce contro Salvini: tutti gli ricordano delle accise

Matteo Salvini è riuscito tuttavia a cavalcare anche questa protesta, sfruttando il gran parlare che, nei prossimi due giorni, si farà dell’argomento per riuscire a posizionarsi sul tema. Ma sul tema dei carburanti, il leader della Lega trova un terreno scivoloso. In tanti, sui social network, gli hanno fatto notare il fatto di non aver abbassato le accise come promesso.

La maggior parte dei commenti su Twitter a questa ennesima polemica scatenata da Matteo Salvini contro il governo conservano questo tenore polemico nei confronti della sua mancata promessa sulle accise.