Schönberg, paese contro i neo-nazi in nome di un bambino siriano

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Un piccolo paese della Germania dell'Est ha tenuto una veglia per un bambino siriano vittima di un incidente: I Neo nazi avevano festeggiato la sua morte

Giovedì 9 agosto i residenti di Schönberg, piccolo paese tedesco, hanno dato una grande lezione di civiltà ai movimenti di estrema destra che affliggono, ancora, la Germania. I cittadini, a prescindere dall’appartenenza politica, hanno partecipato ad una veglia per la morte di un bambino siriano, dopo che dei movimenti neonazi avevano disegnato delle svastiche per festeggiarne la morte.



Schönberg, le svastiche sul luogo dell’incidente

«Un bambino è morto qui. Siamo in lutto». Sullo striscione realizzato dal sindaco Lutz Götze si leggono queste poche parole, per ricordare il bambino di 9 anni morto a Giugno. Per ben due volte nel mese di luglio erano apparse delle svastiche proprio sul luogo dell’incidente. In particolare, dopo che le autorità avevano rimosso la prima svastica, è apparso anche una scritta “1-0“, come se la morte del piccolo fosse un punto in una gara dell’orrore. Il secondo imbrattamento purtroppo non era stato rimosso del tutto, cosi i cittadini hanno deciso di rendere la svastica irriconoscibile, colorandola e aggiungendo dei fiori, trasformandola in un simbolo della pace.

Schönberg, la veglia come dovere morale ed etico

La decisione di celebrare una veglia per il bambino siriano ad un mese di distanza dalla sua morte è stata una decisione coraggiosa, per dare un messaggio chiaro e netto ai movimenti di estrema destra. Organizzata dal partito locale di sinistra, alla veglia hanno partecipato persone di tutti gli schieramenti politici, come ha piacevolmente notato il sindaco durante il suo discorso.



Sigrid Sandmann, un locale intervistato da DW ha dichiarato che era necessario essere presenti per «mostrare che resistiamo a questa ideologia estrema e alle svastiche. Ero rimasto scioccato, non sapevo come reagire, e sono grato che abbiamo organizzato questo evento». «Non mi sarei mai aspettato un comportamento di questo tipo – ha dichiarato il sindaco Götze sempre a DW durante la veglia – È già terribile che un bambino sia morto, ma che qualcuno commenti ciò che è successo con atti come questo è inconcepibile».

«Ciò che è successo rende chiaro che alcuni tra di noi inseguono ancora questo vecchio fantasma – ha continuato il sindaco – e che il pericolo che l’ondata nazista rinasca è una realtà. Vogliamo opporci: non vogliamo né abbiamo bisogno di neo-nazismi o movimenti xenofobici in questa città. Questa veglia vuole mandare un segno di pace e di co-abitazione civile a tutte le culture di tutti i paesi presenti qui, a Schönberg».



Schönberg, «colpa di qualche idiota»

Il lunedì antecedente alla veglia erano stati fermati due ragazzi di 22 e 23 anni, possibili colpevoli dei graffiti nazisti indicati dai residenti. «Le ispezioni nelle case dei sospettati non ha portato al ritrovamento della vernice spray, ma i sospetti rimarranno a disposizione per ulteriori accertamenti» hanno dichiarato le forze dell’ordine. «Spero solo che non si tratti di ragazzi di qui» ha commentato il sindaco Götze.

I cittadini infatti hanno ribadito più volte che a Schönberg non hanno mai riscontrato problemi con movimenti Neo-nazi e che quindi i responsabili devono essere di un’altra zona. In effetti la comunità, rimasta scioccata dall’accaduto anche per questo motivo, non ha nessuna reputazione per la presenza di movimenti di estrema destra, a differenza da Jamel a soli 30 chilometri di distanza.

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(Credits foto copertina: © Colin Campbell/TNS via ZUMA Wire)