Santoro-Mentana, botta e risposta al Costanzo Show sul racconto dei media della guerra in Ucraina

Categorie: Mass Media

Il confronto verrà trasmesso nella puntata di questa sera, prima tappa dei 40 anni della trasmissione

Un confronto acceso, su un tema estremamente sentito in questi ultimi giorni. Il confine è quello del racconto dei media italiani del conflitto in Ucraina, lo scenario è quello del Teatro Parioli: in occasione della prima puntata del 40° anno del Maurizio Costanzo Show (che andrà in onda su Canale5, in seconda serata il 27 aprile), c’è stato un botta e risposta Santoro-Mentana sulla narrazione bellica e sull’ecosistema mediatico all’interno del quale quest’ultima si inserisce.



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Santoro-Mentana, il confronto sul racconto mediatico della guerra

Enrico Mentana, direttore del Tg La7, ha riproposto una sua argomentazione che aveva espresso già in passato a proposito del racconto dei media relativo alla pandemia di Covid-19. «Non si può dare la parola a uno scienziato e poi a una persona contro la scienza – ha spiegato il giornalista di La7 -; come non si può dire che Putin ha scatenato la guerra contro l’Ucraina e poi allo stesso tempo che Zelensky se l’è cercata». Sono queste le parole che le agenzie di stampa, presenti al momento della registrazione dell’evento, hanno riportato. 



Critico rispetto a questa posizione Michele Santoro: «Sentiamo solo un’unica grande fanfara che suona sempre la stessa musica, sul Covid come sulla guerra. E allora, mandiamo pure più armi e facciamo più morti! Ho sentito definire addirittura Putin come un animale». Alle parole di Michele Santoro su Putin – riportano i presenti -, Enrico Mentana avrebbe replicato: «Non mi sembra che Putin sia un vegetale e non vedo Mosca invasa dagli ucraini». Santoro, che il 2 maggio sarà protagonista dell’evento da lui organizzato dal titolo Pace proibita, ritiene che sia fondamentale far emergere nel clamore mediatico delle ultime settimane il tema della pace, laddove i media – al contrario – non fanno altro che parlare di guerra, rappresentata come uno scontro tra buoni e cattivi.