Salvini, in un’intervista, dice che le interviste non interessano agli italiani

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Nella fattispecie, era quella di Giorgetti che - in qualche modo - lo criticava

Il paradosso è servito. Matteo Salvini su Giorgetti – e sulla sua intervista al Corriere della Sera – appare molto in difficoltà ed evita di commentare il fuoco amico che, probabilmente, ritiene essere più dannoso degli attacchi degli avversari politici. Nel corso dell’approfondimento di Stasera Italia, Barbara Palombelli inizia la sua intervista a Matteo Salvini proprio partendo dalle parole di Giancarlo Giorgetti, figura importante nella Lega ed ex sottosegretario alla presidenza del Consiglio nel governo gialloverde. Quest’ultimo aveva affermato che il centrodestra a guida Salvini non è ancora pronto a guidare il Paese e che Salvini deve prima diventare uno statista.



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Salvini su Giorgetti e la non risposta alla Palombelli

Un argomento scomodo da affrontare per il leader della Lega, che si inventa una perifrasi delle sue che – come spesso accade – lo fanno cadere in contraddizione: «È frustrante – dice Salvini – che invece i partiti di maggioranza si stiano occupando di verifiche, rimpasti di governo, poltrone: io spero che questo governo tolga il disturbo il prima possibile. Io ho passato la giornata con le famiglie e con le imprese e non mi sono occupato di interviste: non vorrei smontare il castello, ma la vita è molto più semplice di quella che raccontano i giornali».



Incalzato dalla Palombelli, con una nuova domanda sull’intervista a Giorgetti, Salvini risponde: «Io commento tutto quello che volete, ma credo che gli italiani più che delle interviste vogliano sapere di sabato e di domenica, se potranno uscire di casa». E giù con un nuovo elenco e una nuova perifrasi per evitare di rispondere alla domanda di Giorgetti.

Salvini su Giorgetti e la giornata tipo del leader della Lega

Ma vediamo come, nel corso della giornata, Matteo Salvini si sia occupato delle famiglie e dei lavoratori italiani, ritenendo evidentemente che le interviste siano qualcosa di poco importante: nel corso della settimana, Matteo Salvini ha fatto un intervento in Senato, concedendosi – subito dopo – ai giornalisti delle agenzie per una intervista sui temi affrontati a Palazzo Madama, poi ha pranzato con un centrifugato di carote (come ha tenuto a informarci attraverso i suoi canali social), poi si è recato alla presentazione del libro di Bruno Vespa Perché l’Italia amò Mussolini, intervenendo al tavolo degli oratori e sottoponendosi ad altre domande dei giornalisti, infine si è collegato con Stasera Italia per l’intervista con la Palombelli.

Una giornata un po’ strana per chi dice di occuparsi dei problemi degli italiani e, contemporaneamente, di non dar peso a quello che si dice nelle interviste.