Salvini preferisce dare buca a Berlusconi piuttosto che stuzzicare Di Maio

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Doveva partecipare alla riunione del centrodestra, ma tra i due leader del centrodestra c'è stata solo «una lunga telefonata». Il retroscena sull'incontro segreto, che tanto segreto non era

Doveva essere un incontro segreto quello a Milano tra Matteo Salvini e Silvio Berlusconi & co. Invece, i giornalisti l’hanno scoperto. E il leader leghista ha preferito non partecipare, piuttosto che aumentare le tensioni con il suo partner di governo Luigi Di Maio.



Giorgia Meloni contro l’assenza di Matteo Salvini: «È il problema degli uomini con l’amante»

Alla residenza milanese di Silvio Berlusconi erano già arrivati tutti: Giorgia Meloni, Ignazio La Russa, Antonio Tajani e Licia Ronzulli, ma Salvini non sarebbe mai arrivato. In una nota diffusa nelle ore successive, la Lega Nord ha fatto sapere che tra Matteo e il leader di Forza Italia c’è stata però «una lunga chiacchierata al telefono». Giorgia Meloni però ribatte durante la trasmissione Nemo: «Salvini dice che si incavola Di Maio, e che quindi l’incontro doveva rimanere segreto… Ma questo è il problema degli uomini che hanno l’amante!.

Matteo Salvini deve decidere da che parte stare

Davvero il leader del Carroccio ha tradito i suoi fedeli del centro destra? Probabilmente è eccessivo dire di sì, ma sicuramente Matteo Salvini sta cercando di tenere tutti contenti, se stesso in primis. Le tensioni con il movimento 5 stelle sono quotidiane, ma Matteo sul piatto ha troppo da perdere: il Global Compact, il patto Onu sulle migrazioni, il decreto sicurezza e via dicendo. Partecipare alla riunione che avrebbe dovuto decidere i nomi dei candidati del centrodestra per le elezioni regionali dei prossimi mesi, era decisamente troppo rischioso. Ma il vero tavolo da gioco sarà il summit a Marrakesh previsto per l’11 e 12 dicembre. In quell’occasione Matteo Salvini dovrà decidere se opporsi all’adesione all’accordo delle Nazioni Unite sui migranti, a cui si è sempre dichiarato contrario cosi come Giorgia Meloni, o se fare un’opposizione più morbida, per incontrare il consenso del Movimento 5 Stelle che invece è favorevole. Intanto, per i nomi dei candidati regionali, bisogna aspettare ancora un po’. Il tempo di fare la pace.



(Credits immagine di copertina ANSA/RICCARDO ANTIMIANI)