Salvini e il suo libro-intervista con marchio editoriale di CasaPound

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Il patron di Altaforte è lo stesso della Pivert, la famosa azienda di moda del Picchio

La mossa di Matteo Salvini è destinata a far discutere e il vicepremier sembra quasi divertirsi nel prendere decisioni in grado di creare polemiche, come se l’unico motto da inseguire è ‘l’importante è che se ne parli’. Ed è così che il  vicepremier leghista ha scelto Altaforte, la casa editrice ‘sovranista’ molto vicina a CasaPound, per il suo prossimo libro ‘Io sono Matteo Salvini, intervista allo specchio’.



Una scelta strategica che, al netto dei fatti acclarati dalle cronache, come il mancato sgombero del palazzo occupato di via Napoleone III a Roma, oltre alla tragica storia di violenza arrivata lunedì mattina da Viterbo, non farà altro che incendiare un clima già molto teso, rinverdendo le accuse di una vicinanza al movimento di estrema destra. Un’appeal che ora, non fa altro che essere confermato anche dal punto di vista personale e non solo di partito.

Salvini e la casa editrice Altaforte della famiglia Polacchi

Come riporta AdnKronos, il numero uno di Altaforte è quel Francesco Polacchi che è anche a capo del marchio di moda Pivert – anch’esso molto vicino a CasaPound – per il quale Salvini già finì nella bufera dopo aver indossato il giubbotto col picchio allo stadio San Siro quasi un anno fa. Il libro, è stato descritto dalla giornalista de Il Giornale Chiara Giannini con prefazione redatta dal direttore de La Verità Maurizio Belpietro. La casa editrice scelta da Matteo Salvini, è controllata dalla Sca 2080, il cui socio principale è la Minerva Holding, guidata proprio dalla famiglia Polacchi.



La presentazione al Salone del Libro di Torino

Il testo sarà presentato (la data esatta ancora non è stata comunicata) anche al Salone Internazionale del libro di Torino, in programma dal 9 al 13 maggio a Lingotto Fiere, come da tradizione. La scelta della casa editrice è destinata a far discutere, anche perché il libro esce proprio nei giorni caldi delle polemiche sullo stupro di Viterbo. L’ufficio stampa di Matteo Salvini ha fatto sapere che la scelta della casa editrice è stata fatta dall’autrice del testo.

(foto di copertina: da sito ufficiale casa editrice Altaforte)