Salvini si sente «solo» e cita Giovanni Falcone per fare propaganda anti-migranti e anti-Ong

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L'accostamento non è piaciuto ai social

Citare chiunque e a caso. Uno degli ultimi tweet di Matteo Salvini è finito nel mare magnum dell’indignazione dei social. Annunciando una delle tante dirette social, infatti, il leader della Lega ha utilizzato una frase pronunciata da Giovanni Falcone. Il tutto per fare propaganda anti-migranti e anti-Ong da dare in pasto alla sua fan-base su Facebook e le altre piattaforme. Ma Salvini cita Falcone non è stata una mossa molto azzeccata e i commenti che sono arrivati al suo post glielo hanno fatto notare.



«‘Chi tace e chi piega la testa muore ogni volta che lo fa, chi parla e chi cammina a testa alta muore una volta sola’. Giovanni Falcone. Io non mi arrendo, a difesa degli Italiani!». Con questa frase Matteo Salvini ha lanciato il suo video in diretta su Facebook. Un filmato in cui denuncia di esser stato lasciato solo nella difesa dei confini dal Movimento 5 Stelle e dai ministri della Difesa (Elisabetta Trenta) e dell’Economia (Giovanni Tria, in quanto diretto responsabile della Guardia di Finanza).

 



Salvini cita Falcone, scatenando le ire dei social

Una scelta che è stata aspramente criticata dai social, che hanno condannato il leader della Lega – vicepremier e ministro dell’Interno – per aver utilizzato un nome sacro come quello del magistrato anti-mafia ucciso a Capaci il 23 maggio del 1992 con il solo scopo di fare la sua solita campagna elettorale e mediatica contro i migranti e i soccorsi in mare da parte delle Ong.

 

 

 

La vignetta di Biani

E sono tantissimi i tweet e le risposte di protesta contro di lui per aver utilizzato una citazione così importante e simbolo della lotta alla mafia, decontestualizzandola e facendola propria per una mera campagna contro i migranti. E così, Salvini cita Falcone diventa oggetto anche di una vignetta di Mauro Biani.

 

(foto di copertina: ANSA / MATTEO BAZZI + ARCHIVIO ANSA)