Russiagate, Mueller non scagiona Trump: «Non abbiamo trovato le prove»

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Il procuratore chiarisce che c'è una differenza tra la mancanza di prove e l'innocenza, e afferma che se «avessimo riscontrato che il presidente Trump non aveva fatto nulla, lo avremmo detto chiaramente»

Tra l’essere innocenti e il non avere prove contro di sé c’è una bella differenza. Sembra appellarsi proprio a questa Robert Mueller, il procuratore speciale che ha condotto l’indagine “Russia Gate“. E nel caso il messaggio non fosse arrivato, lo ribadisce: «Se fossimo stati convinti che il presidente non aveva responsabilità nel Russiagate lo avremmo detto». E no, non lo ha mai detto.



Russiagate, Mueller non scagiona Trump: «Non abbiamo trovato le prove»

Per la prima volta dalla chiusura dell’indagine, il procuratore speciale Robert Mueller ha parlato del contenuto del fascicolo sul Russia Gate, che intendeva accertare la presenza o meno di interferenze russe nelle elezioni presidenziali del 2016. «Non siamo però arrivati a determinare se Donald Trump abbia o meno commesso un crimine» ha detto Mueller, evidenziando che la mancanza di prove contro il Presidente Usa non siano necessariamente sinonimo della sua innocenza in merito alle accuse. Di quel fascicolo è stato reso noto solo uno stralcio dopo la revisione del Ministro della Giustizia William Barr, e Mueller ha dichiarato di non avere alcuna intenzione di testimoniare a proposito dell’inchiesta di fronte al Congresso.

«Abbiamo agito sapendo che è regola del Dipartimento di Giustizia non incriminare un presidente in carica e dunque ci siamo mossi in quel limite» ha infatti dichiarato il procuratore, «Ora però spero e mi aspetto che questo sia l’unica occasione in cui io debba parlarne. Se fossi costretto a fare altro, mi limiterei a ripetere quel che è scritto nelle 448 pagine di rapporto. Perché quel documento è già la mia testimonianza».



Ma sul contenuto del fascicolo premono anche i leader democratici: Cory Booker, Elizabeth Warren, Kamala Harris, Julian Castro a gran voce chiedono l’impeachment del Presidente. Mueller ha fatto il suo dovere – ha scritto Moulton –  ora noi dobbiamo fare il nostro. Le audizioni per l’impeachment dovrebbero iniziare domani», mentre Casto incalza «Nessuno è al di sopra della legge: il Congresso dovrebbe avviare l’indagine per impeachment».