Fognini da top ten, Djokovic troppo forte per Caruso. Ecco il quadro dei migliori sedici di Parigi

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Il tabellone degli ottavi

Un Fabio Fognini da top ten, un Salvo Caruso da applausi. Giornata positiva per gli azzurri impegnati al Roland Garros 2019. Il numero 11 del mondo regola tre set a uno lo spagnolo Roberto Bautista Agut (testa di serie numero 18), mentre il 26enne siciliano, proveniente dalla qualificazioni, soccombe sotto i colpi di un “ingiocabile” Novak Djokovic.



Fognini e il suo percorso al Roland Garros

Per il ligure, così, si aprono le porte degli ottavi di finale dello Slam parigino, esattamente come lo scorso anno, quando al quarto turno fu eliminato dal croato Marin Cilic. Una partita tutt’altro che scontata quella contro lo spagnolo, sempre a suo agio sulla terra rossa e quindi molto ostico da affrontare. I precedenti deponevano a favore di Fabio, ma è noto come ogni partita, specie in un torneo lungo e faticoso come sono tutti Major, faccia storia a sé.
E quel che esce da questo match è un Fognini con ancora più certezze, consapevole di poter dire la sua contro chiunque. Un primo set equilibrato, in pieno stile “terraiolo”, con i due a bombardarsi da fondo campo e capaci di rubarsi il servizio due volte a testa. Un set risolto al tie-break, con l’italiano più freddo del suo avversario nei momenti chiave. E’ un Fognini in palla e lo si vede nel secondo set quando prende subito il largo per poi chiudere in sicurezza. Nel terzo set qualcosa cambia, Bautista è più deciso e, soprattutto, si vivono momenti di puro terrore quando Fognini è costretto a chiamare il medical time out per un problema alla caviglia.
“Non so quanto sia grave, ma mi fa male”, ha detto il ligure a fine partita. Sta di fatto che, almeno in campo, il problema è stato superato brillantemente dato che, dopo aver perso il terzo set, Fabio riprende il controllo del match e domina 6-1 il quarto.
Ora lo aspetta un ottavo di finale difficilissimo, ma non impossibile, contro Alexander Zverev, numero 5 al mondo, in predicato da anni di ereditare lo scettro dei Big Three (Federer, Nadal e Djokovic), ma in fase di regressione tecnica e mentale. Sarà un impegno fondamentale nella corsa di Fognini verso l’ingresso del gotha del tennis, la top ten della classifica mondiale, sempre sognata ma mai raggiunta. Le possibilità ci sono tutte e, se riuscisse nell’impresa, il 32enne originario di Arma di Taggia sarebbe il tennista più anziano di sempre a centrare l’impresa.

Salvatore Caruso saluta il Roland Garros

A proposito di Djokovic, oggi saluta Parigi Salvatore Caruso, siciliano di 26 anni, una vita a barcamenarsi tra challenger e futures, che ricorderà il Roland Garros 2019 come il torneo migliore della sua carriera. Dopo aver superato tre turni di qualificazione, è stato capace di vincere sia al primo che al secondo turno contro avversari molto più quotati di lui, cedendo solo contro il numero uno del mondo, in una sfida oggettivamente non alla sua portata. Bravissimo, comunque.
Con la giornata di oggi si è quindi delineato il quadro degli ottavi di finale del tabellone maschile. Nella parte alta le sfide saranno queste: Djokovic se la vedrà contro il tedesco Struff, letteralmente sbocciato negli ultimi mesi, di Fognini-Zverev abbiamo già parlato, l’austriaco Dominic Thiem (finalista lo scorso anno e uno dei favoriti per la vittoria finale, alle spalle del mostro sacro della terra battuta Rafa Nadal) affronterà il padrone di casa Gael Monfils, mentre nella sfida tra il russo Karen Khachanov e l’argentino Juan Martin Del Potro si prevedono (sportivamente parlando) botte da orbi.

Il resto del tabellone del Roland Garros

Nella parte bassa interessantissimo match tra uno Stefanos Tsitsipas sempre più convincente e uno Stan Wawrinka che sembra finalmente essere tornato quello dei tempi migliori. Più indirizzate, almeno sulla carta, le altre partite: Roger Federer affronta l’argentino Leonardo Mayer (numero 68 del mondo), Rafa Nadal (alla ricerca del dodicesimo trionfo in carriera a Parigi) se la vedrà con un altro argentino, Juan Ignacio Londero (numero 78), mentre il giapponese Kei Nishikori (numero 7 del ranking) dovrà sudare contro il francese Benoit Paire, fresco di vittoria a Lione, ultimo torneo giocato prima del Roland Garros.
Insomma, si preannuncia una seconda settimana di altissimo livello, con le prime dieci teste di serie tutte ancora in corsa e pronte a darsi battaglia.