Roberto Saviano si scaglia contro Giuseppe Conte: «Pericoloso ipocrita»

Categorie: Social Network

Nel coro dei tanti che elogiano il premier dimissionario, la voce dello scrittore si leva in controtendenza

Tutti pazzi per Giuseppe Conte: dopo la prima ramazina ai suoi vicepremier, l’allora presidente del Consiglio ha visto la sua popolarità fare un grandissimo balzo. Sembrano lontane le polemiche sul curriculum, le accuse di essere un fantoccio nelle mani dei burattinai, i rimproveri di non agire. Il bagno di folla a Foggia, il sostegno dimostrato dal popolo, l’applauso dei senatori al suo duro e deciso discorso. Forse su di lui sta giocando l’effetto boomerang sentimentale, che porta a idealizzare ciò che non si ha più. Conte dimissionario diventa Conte eroe, ma non per tutti. Roberto Saviano ha infatti attaccato l’ex primo ministro.



Roberto Saviano si scaglia contro Giuseppe Conte: «Pericoloso ipocrita»

Un «pericoloso ipocrita». Così secondo Roberto Saviano bisognerebbe descrivere Giuseppe Conte, «che viene oggi osannato quasi fosse un padre della patria». Una idolatria che secondo lo scrittore è frutto di una memoria corta e a breve termine. Ciò che dovrebbe ritornare alla mente è che Conte ha «invece sottoscritto immonde porcate – se non veri e propri crimini», continua lo scrittore nella sua accesa riflessione affidata ai social network, citando «il caso Diciotti» evidenziando che si è trattati di «un sequestro di persona». Questo e tanti altri, sarebbero stati permessi da Conte che «nel proprio ruolo, è stato il primo responsabile».

Ben vengano le parole dire pronunciate in Senato da Conte verso il ministro dell’Interno, ma per Saviano non è abbastanza. «Il Ministro della Mala Vita Salvini sedeva al suo fianco e lei non ha impedito quanto accaduto nell’ultimo anno». Secondo Saviano Conte ha invece permesso a Salvini di fare ciò che voleva, senza fermarlo. «Non lo ha forse fatto per quella stessa ambizione personale che addebita al suo collega di governo?» domanda in maniera provocatoria Saviano, che chiude la sua riflessione con un monito: «Sarà ricordato per questo e per niente altro»



(Credit Immagine di copertina: Roberto Saviano © Future-Image via ZUMA Press; Giuseppe Conte ANSA/ETTORE FERRARI)