Da mesi si susseguono segnalazioni di truffe via Instagram, con messaggi inviati in posta privata da utenti (sconosciuti) con richieste di aiuto per recuperare i propri account. Tentativi di frode e furto d’identità declinati in modo differente, in base all’occasione e al personaggio. L’ultimo a denunciare un qualcosa di simile è stato il commissario tecnico della Nazionale italiana di calcio Roberto Mancini che ha messo all’erta tutti i suoi follower e amici da un messaggio proveniente da un profilo che porta il suo stesso nome.
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Il cittì della Nazionale, infatti, ha deciso di mostrare lo screenshot di un messaggio ricevuto su Instagram da uno dei suoi contatti.
«Ciao Gianluca potresti aiutarmi a recuperare il mio account cortesemente», si legge nel messaggio. A inviarlo è un profilo che ha lo stesso nome (ma non tag-name) del commissario tecnico della Nazionale: mancio_r64 (un profilo con soli due post all’attivo sul social delle fotografie) . E, pur non avendo come foto profilo l’immagine del Roberto Mancini famoso, tutte le caratteristiche fanno pensare proprio all’ex calciatore di Sampdoria e Lazio: perché Mancio è sempre stato il suo soprannome (e diminutivo) e “64” è il suo anno di nascita.
Ma non si tratta del vero Roberto Mancini. Il cittì della Nazionale italiana, infatti, ha un profilo certificato (con la spunta blu) e con un altro nome: mrmancini10. E per questo, dopo aver ricevuto alcune segnalazioni dai suoi contatti, l’allenatore ha deciso di passare all’azione invitando chiunque riceva quel messaggio a non rispondere e non cadere nel tranello: «A tutti i miei amici. Se vi arriva qualcosa del genere sappiate che non sono io. È un truffatore che ogni tanto ci prova. Non rispondete. Grazie».
(Foto IPP/Imagosport)