Rissa a Montecitorio durante la discussione del Mes: «Sembrava un bar malfamato»

Categorie: Attualità

Il tutto sotto lo sguardo degli studenti in visita all'emiciclo

Sedie rotte, spintoni, urla e fischi: una rissa da bar in piena regola, peccato che avvenga a Montecitorio. Durante la discussione sul Meccanismo europeo di stabilità (MES), detto anche Fondo salva-Stati, l’atmosfera si è infiammata degenerando in scene ben poco adatte alle circostanze e al luogo.



Rissa a Montecitorio durante la discussione del Mes: «Sembrava un bar malfamato»

 

Ad accendere gli animi è l’intervento del ministro dell’Economia Roberto Gualtieri al Senato, alla fine del quale il leghista Claudio Borghi attacca: «Gualtieri ha detto che il Mes è stato sottoscritto ed è inemendabile, avete tradito l’Italia». A quel punto, si perde completamente la ragione. Dalle barricate Giorgia Meloni attacca il governo, denunciando lo scavalcamento del Parlamento e gridando che «si tratta di 125 miliardi di euro che di fatto servono a salvare le banche tedesche». La leader di Fratelli D’Italia, così come Borghi, invocano a gran voce il presidente del Consiglio Giuseppe Conte affinché riferisca in Aula. A quel punto circa una trentina di parlamentari si incontrano vicino alle sedute degli stenografi con fare agguerrito. La diretta si interrompe e Roberto Fico sospende la seduta, ma la bagarre continua.  Il deputato di Forza Italia Giorgio Mulè interviene cercando di sedare gli animi, ma ne esce con un polso slogato. Poi una sedia viene sfasciata: voci riportano che a romperla sia stato il leghista Daniele Belotti. Nel frattempo Rossella Murioni scappa in lacrime e sui social scrive di vergognarsi non certo per le sue lacrime ma  «per la scena di violenza a cui hanno assistito due scolaresche in visita». Ad assistere alla seduta infatti, c’erano dei gruppi di studenti. «Una rissa in piena regola come ci si aspetterebbe in un bar malfamato. Ed invece era l’aula di Montecitorio. – continua Murioni – Ho sempre pensato che ci chiamassero Onorevoli non perché qualcuno ci debba rendere onore ma perché dobbiamo comportarci sempre in maniera onorevole. Stasera nell’Aula di Montecitorio non c’era onore, solo violenza e io me ne vergogno».



(Credits immagine di copertina: fermo immagine video Twitter Patrizia Prestipino@patriziaprestip)