Roma, l’ultimo oltraggio a Totti: «Ricostruzione fantasiosa e lontana dalla realtà»

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Il comunicato ufficiale della società

La conferenza stampa di Francesco Totti è terminata alle 15.30 circa. La Roma, per rispondere alle parole del suo ex capitano e dirigente, ha impiegato cinque ore. Cinque ore esatte per emettere un comunicato che suona come l’ultimo oltraggio, e definitivo, alla vicenda di una delle bandiere più vincenti nella storia del club, che ha militato sempre e soltanto nella Roma, che ha i colori giallorossi nel dna e che non ha mai preso in considerazione l’ipotesi di giocare altrove.



Risposta Roma alla conferenza stampa di Totti

Francesco Totti ha affermato che il ruolo di direttore tecnico che gli era stato proposto non era coerente con l’atteggiamento che la dirigenza aveva nei suoi confronti. Totti si è sentito limitato nei movimenti e nelle sue idee. Per questo motivo ha rifiutato la carica e ha detto addio a questa Roma, quella che – secondo l’ex capitano – vuole togliere i romani dai ruoli chiave, quella della dirigenza di James Pallotta. Totti ha affermato che soltanto nel caso di un cambio di società sarebbe disposto a tornare a lavorare per i colori giallorossi.

In serata il comunicato dell’AS Roma risuona come il de profundis sul rapporto tra Totti e la squadra: «Nonostante comprendiamo quanto sia stato difficile per lui decidere di lasciare l’AS Roma dopo trent’anni – si legge nel comunicato -, non possiamo che rilevare come la sua percezione dei fatti e delle scelte adottate dal Club sia fantasiosa e lontana dalla realtà».



I dubbi nella risposta Roma sui tentativi di acquisizione del club

Infine, la comunicazione della Roma ha scelto di instillare un nuovo dubbio sui taccuini dei media, dando un’interpretazione kamikadze delle parole di Francesco Totti: «Riguardo ai ripetuti riferimenti al suo possibile ritorno con l’insediamento di una nuova proprietà – si conclude il comunicato -, in aggiunta alle informazioni raccolte da lui stesso in tutto il mondo circa soggetti interessati al Club, ci auguriamo che questa non sia un’anticipazione inopportuna di un tentativo di acquisizione: scenario che potrebbe essere molto delicato in considerazione del fatto che l’AS Roma è una società quotata in borsa». La Roma ha ribadito l’intenzione di non essere in cerca di nuovi acquirenti.

Nel comunicato, inoltre, si sottolinea come la società non fosse a conoscenza dell’intenzione di Totti di rinunciare all’incarico di direttore tecnico, ruolo che viene considerato ai massimi livelli della società stessa. «Eravamo pronti a essere pazienti con Francesco e ad aiutarlo a mettere in pratica questa trasformazione da grande calciatore a grande dirigente – si legge nel comunicato -. Il ruolo di Direttore Tecnico è la carica in cui credevamo potesse crescere e in cui ci siamo proposti di supportarlo durante la fase di adattamento». Secondo Totti così non è stato a causa del senso di respingimento che avvertiva da parte di tutti i membri della società.



FOTO: ANSA/MASSIMO PERCOSSI