No, il rinoceronte bianco non si è estinto

Categorie: Attualità

Un'importante precisazione dopo l'abbattimento dell'ultimo esemplare maschio di una sottospecie

Le informazioni naturalistiche si rivelano spesso incomplete, o del tutto o parzialmente erronee. È quanto ricorda la pagina Facebook ‘Scienze Naturali’ relativamente alla notizia diffusa ieri e oggi da agenzie di stampa, giornali e siti d’informazione dell’estinzione del rinoceronte bianco settentrionale. Nella riserva di Ol Pejeta Conservancy in Kenya, all’età di 45 anni è stato soppresso Sudan, nome dell’ultimo esemplare maschio ultimo di rinoceronte bianco settentrionale maschio rimasto al mondo. Qualcuno, riportando la notizia in maniera troppo semplicistica, ha raccontato di una cometa estinzione del rinoceronte bianco o di morte dell’ultimo maschio bianco della specie. Andrebbe fatta un’importante precisazione.



 



Il rinoceronte bianco si è estinto? No, solo una sottospecie

Il rinoceronte bianco in senso lato non si è estinto e la sottospecie meridionale è ancora abbondante. Ad essersi praticamente estinta – spiega il messaggio di ‘Scienze Naturali’ molto condiviso su Facebook – «è la sottospecie Ceratotherium simum cottoni (‘Rinoceronte bianco settentrionale’ come correttamente battuto da alcuni media, sebbene quasi nessuno si sia preso la briga di specificare che si tratta di una sottospecie e non di una specie), mentre la specie Ceratotherium simum è minacciata (Near Threatened secondo la IUCN), ma fortunatamente in aumento e studi recenti ne hanno stimato la popolazione in oltre 20mila individui, quindi certamente non prossima all’estinzione».

Sudan era malato da tempo. Ultimamente aveva subito un aggravamento delle sue condizioni legate a complicazioni degenerative muscolari e ossee dovute all’età e alle ferite superficiali di cui soffriva. È stato addormentato definitivamente lunedì 19. Nella riserva ora restano due esemplari femmine, Fatu e Najin, anche loro anziane. Di recente era stata lanciata dalla riserva di Sudan anche una campagna di sensibilizzazione e di raccolta fondi a sostegno dell’ultimo esemplare della sottospecie. Tra le principali cause dell’estinzione c’è il bracconaggio. Le speranze di preservare il rinoceronte bianco settentrionale ora sono affidate alle tecniche di fertilizzazione in vitro.



La pagina Facebook ‘Scienze Naturali’ aggiunge che che un’altra sottospecie di rinoceronte bianco, C. simum simum o ‘Rinoceronte bianco meridionale’, è diffusa in diversi Paesi africani.

(Aggiornato il 22 marzo 2018 alle ore 16.00. Foto Zumapress da archivio Ansa: un rinoceronte bianco settentrionale. Credit: Jan Husar / SOPA Images via ZUMA Wire)