Riace, revocato il divieto di dimora a Mimmo Lucano

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La decisione del tribunale di Locri

L’esilio di Domenico Mimmo Lucano è finito. Il tribunale di Locri ha infatti raccolto l’istanza presentata dai suoi avvocati Antonio Mazzone e Andrea Daqua, revocando il divieto di dimora nella città di Riace.



Riace, revocato il divieto di dimora a Mimmo Lucano

Il divieto di dimora a Riace era stato disposto nei confronti di Mimmo Lucano all’interno dell’inchiesta nota come “Xenia” sui presunti illeciti commessi all’interno della gestione dell’accoglienza dei migranti nella città di cui Lucano era primo cittadino. Una notizia che è stata confermata dai suoi stessi avvocati difensori ai media. Domenico Mimmo Lucano, che ormai si era trasferito nella vicina Caulonia, potrà quindi tornare a casa e riabbracciare il padre 94enne malato di leucemia, le cui condizioni si sono recentemente aggravate. I difensori di Lucano, imputato all’interno dell’indagine “Xenia” su presunti illeciti nella gestione del sistema di accoglienza dei migranti, hanno fatto presente che con la mancata elezione di Mimmo Lucano alle elezioni amministrative svoltesi lo scorso maggio, l’ex sindaco non fa parte dell’amministrazione comunale e che quindi «non ha alcuna influenza sulla stessa. «Avendo l’ordinanza (sia pure infondatamente) ritenuto le esigenze cautelari con riferimento alle funzioni ricoperte da Domenico Lucano – hanno aggiunto i legali di Lucano – il venir meno di tali funzioni, di per sé, ha fatto cessare tali esigenze».

 



(Credits immagine di copertina:  ANSA/MAURIZIO BRAMBATTI)