Rai, l’AD Salini annuncia per la scuola: “Faremo delle lezioni in diretta tv”

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La didattica a distanza si sta rivelando una risorsa preziosa per la scuola in tempo di coronavirus e Fabrizio Salini, AD della Rai, ha annunciato che nei prossimi giorni anche il servizio pubblico si impegnerà anche in modo maggiore per aiutare docenti e studenti. In un’intervista al Sole 24 ore il massimo dirigente di Viale Mazzini ha infatti annunciato un nuovo progetto in partnership con il Ministero dell’Università e Ricerca di Lucia Azzolina per aiutare ancora di più la scuola:



Dalla prossima settimana, in accordo con il ministero dell’Istruzione inizierà un percorso di didattica a distanza con lezioni in diretta per le scuole primarie, secondarie di primo e secondo grado. Comunque, se parliamo di offerta culturale, in questo periodo l’abbiamo diffusa tra i canali di Rai Cultura, come il pomeriggio di Rai Storia, Rai3 e i siti con l’immenso archivio delle Teche. E ancora i libri, il teatro e la musica di Radio Rai, le opere del Teatro alla Scala”.

Rivoluzione scuola, nascono nuovi programmi Rai

La Rai metterà a disposizione il suo patrimonio di contenuti, distribuiti tra i canali tematici televisivi, la radio e la selezione di RaiPlay che si sta dimostrando una risorsa particolarmente preziosa anche per una crescita della consapevolezza digitale. Non più soltanto Rai Scuola, sul canale 146 del digitale terrestre, ma anche gli altri canali del servizio pubblico dedicheranno ampio spazio all’istruzione ed in particolare sono stati aggiunti tre nuovi programmi per le materie scientifiche:



Oltre alle materie scientifiche gli archivi di Rai Cultura regaleranno programmi legati a storia antica, medievale, moderna e contemporanea grazie a Le Cronache con Cristoforo Gorno e Passato e Presente con Paolo Mieli. Ci sarà anche un programma interamente dedicato alle lezioni d’inglese sul modello di quello che viene studiato nella scuola italiana.

 



 

La Rai ha spiegato l’ad Salini non avrà le ingenti spese organizzative per Europei e Olimpiadi, ma salteranno anche molte delle pubblicità previste per cui al momento la priorità è una riorganizzazione di tutto il palinsesto estivo in cui le trasmissioni di carattere culturale per aiutare la scuola potranno avere un impatto molto importante.