Sessanta ragazze si scambiano foto hot su WhatsApp. In un gruppo pubblicano autoscatti sexy. Si mostrano in pose ammiccanti. Anche nude o seminude. Condividono video con momenti di autoerotismo. Ma ad un certo punto il gioco intimo s’interrompe trasformandosi in un incubo. Il fidanzato di una delle adolescenti ruba e diffonde l’archivio e le immagini finiscono sul web. È quanto accaduto a ragazze iscritte alle scuole superiori di Modena, qualcuna reggiana, e raccontato oggi dal Quotidiano Nazionale in un articolo a firma di Alessandra Codeluppi.
Le adolescenti avrebbero condiviso gli scatti hot per tutta l’estate. Nelle loro chat avrebbero condiviso centinaia di contenuti:
Forse tra le giovani era sorta una complicità particolare, in cui il gusto del proibito è diventato contagioso, una confidenza collettiva. Forse volevano dimostrare a se stesse, in una specie di gara, quanto fossero belle o disinibite con i fidanzatini: «Sono sdraiata nel letto. Accontentami», è scritto sulla foto di una di loro, senza veli. Ma qualcuna ha tradito la fiducia del gruppo, e passato tutto quel materiale a qualche amico o fidanzatino, che lo ha catalogato sul proprio computer in cartelle, con nome e cognome di ognuna delle ragazze. E quelle foto hanno cominciato a circolare tra i ragazzi, nei giorni scorsi, di una scuola modenese, su WhatsApp.
Le ragazze hanno scoperto le loro foto hot online suddivise in cartelle con nomi e cognomi. Uno dei fidanzatini si è rivolto ad un’associazione, che ha poi avvertito la polizia postale. Le indagini potrebbero partire a breve. Anche se è difficile trovare la collaborazione di tutte le adolescenti coinvolte. Molte infatti hanno paura di raccontare ai genitori la leggerezza commessa.
(Foto di copertina Dpa da archivio Ansa. Credit: JULIAN STRATENSCHULTE)