Il racconto dell’amica: «Desirée è stata venduta per una dose»

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La testimonianza di una ragazza che conosceva la 16enne di Cisterna di Latina: «Mi sento in colpa, potevo salvarla»

Desirée Mariottini, la ragazza di Cisterna di Latina drogata, stuprata e uccisa in uno stabile abbandonato del quartiere San Lorenzo a Roma, sarebbe stata «venduta per una dose». È quanto raccontato da una ragazza che conosceva la sedicenne, Antonella, che ieri è stata ascoltata anche dagli inquirenti. Una sua testimonianza viene pubblicata oggi dal quotidiano Il Tempo (in un articolo di Valeria Di Corrado e Silvia Mancinelli). Dopo un lungo interrogatorio in Questura, la giovane, parando di Desirée, ha affermato: «Mi sento in colpa. perché quella sera avrei dovuto portarla via, le avevo detto ‘vieni con me’, ma lei mi ha risposto male. E io mi sono detta: ‘ma non è nemmeno una mia amica andasse dove le pare’».



La testimonianza di una ragazza: «Desirée venduta per una dose»

«Mi reputano l’unica testimone valida – ha aggiunto la ragazza – e domani anche i genitori di Desirée mi incontreranno. Vogliono ringraziarmi». E poi, riporta ancora Il Tempo: «Desireé stava male. Era in dipendenza. Siamo state insieme due giorni. Mi faceva pena, perché era così piccola, così ingenua. Se ne sono approfittati. I fermati li conosco bene, frequentano quel posto e conosco anche gli altri testimoni sentiti ieri. Quella lì, che si chiama (…) è stata ascoltata, è un cane: è lei che l’ha venduta. Gli ha detto: ‘Fate pure, a me basta che date la dose e farò finta di non aver visto niente».

(Foto di copertina da archivio Ansa: foto e fiori all’ingresso del complesso abbandonato in via dei Lucani a San Lorenzo dove è stato trovato il corpo senza vita di Desirée Mariottini. Credit immagine: ANSA / ANGELO CARCONI)