Putin: «Russia Unita ha contatti con Salvini e la Lega sin dal 2014»

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Ma non dimentica il suo amico Berlusconi

Un legame che può essere definito consolidato. Mentre Vladimir Putin si appresta a visitare Roma, in dieci ore ricche di impegni e di incontri, il Corriere della Sera mette in evidenza le sue parole in un’intervista scritta a tutto tondo, che va dai rapporto con gli Stati Uniti, alla guerra nel Donbass, passando per i rapporti con la Lega di Matteo Salvini.



Putin parla dell’alleanza con Matteo Salvini

Proprio al ministro dell’Interno italiano è dedicato un passaggio. Putin ricorda che i legami tra politici in Russia avvengono esclusivamente su base inter partitica. Quindi è Russia Unita, il partito di riferimento del presidente, ad intrattenere relazioni con la Lega di Matteo Salvini: «La Lega e Matteo Salvini sono attivi sostenitori del ripristino della piena cooperazione tra Italia e Russia – dice Putin -. Sin dal 2014, da quando cioè ci siamo incontrati a Milano, il signor Salvini e i rappresentanti del suo partito mantengono contatti con i colleghi russi interessati alla cooperazione con i propri partner italiani». Oltre a questa domanda, tuttavia, il presidente russo esclude categoricamente che ci siano state mai influenze del suo Paese nelle elezioni in altri Stati, mostrando come esempio paradigmatico quanto accaduto in Usa.

Il nuovo alleato italiano di Vladimir Putin, ovvero Matteo Salvini, non gli consente tuttavia di dimenticare il suo rapporto molto solido con Silvio Berlusconi, che il presidente russo definisce un politico di statura mondiale con cui ha rapporto su base pluriennale: «Non riusciamo a incontrarci spesso – ha scritto Putin – ma quando tale opportunità si presenta, lui non si permette mai di discutere di questioni di politica interna».



I rapporti commerciali tra Italia e Russia

Putin ha negato che nel corso della visita di Giuseppe Conte a Mosca quest’ultimo abbia chiesto alla Russia di acquistare parte del debito pubblico italiano e sostiene che questa ipotesi non sia al vaglio. Tuttavia, chiede che l’Italia possa giocare la sua parte nella diminuzione delle sanzioni che stanno colpendo il Paese e che, in realtà, vengono emesse in maniera bilaterale. In Russia, afferma Putin, ci sono almeno 500 aziende italiane e il nostro Paese è il quinto partner commerciale, con un interscambio che nel 2018 è salito a 26,9 miliardi di dollari. Una cifra importante dovuta soprattutto agli investimenti di Enel, Pirelli, Termomeccanica, Eni e Iveco.

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