Come pubblicare un libro di successo: la guida

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Pubblicare un libro è la naturale aspirazione di chi scrive. In questa guida analizzeremo i percorsi per portare un libro sugli scaffali delle librerie

Pubblicare un libro è la naturale aspirazione di chi scrive. Del resto, si scrive principalmente per i lettori e non per se stessi.



Una volta terminate le bozze, scritta la fatidica (e faticosa) parola “fine”, inizia però una vera corsa a ostacoli per gli scrittori emergenti, che spesso riserva cattive e costose sorprese.

Vediamo insieme come evitarle e scegliere il percorso più adatto per pubblicare i propri libri.



Pubblicare un libro: cosa sapere

Su circa 70.000 titoli pubblicati ogni anno in Italia, solo il 4% supera le 1000 copie vendute. La maggior parte di questo 4% non è costituita da esordi. Tra gli autori esordienti che superano le 800 copie vendute, si calcola che l’80% dei lettori conoscesse già l’autore del libro.

Ma non demordere! Se il successo non è assicurato per nessuno, non è certo impossibile.



Pubblicare il proprio libro e trovarlo sugli scaffali delle librerie è possibile se si dimostra tenacia e impegno.

Naturalmente, anche un pizzico di fortuna non guasta.

Come si fa a pubblicare un libro?

La risposta breve è che per pubblicare un libro ti serve un editore. Nonostante il gran numero di piattaforme di autopubblicazione presenti sul mercato italiano, i lettori non sono ancora abituati a leggere libri autopubblicati.

In libreria infatti puoi trovare, salvo qualche rarissima eccezione, solo i libri degli editori. Va meglio invece nei mercati in cui è molto diffuso l’ebook (Stati Uniti, Germania, ecc…). Ma, per pubblicare un libro inedito in lingua italiana, un editore è pressoché indispensabile.

Come scrivere un libro e pubblicarlo: i passaggi fondamentali

Per pubblicare un libro è importante seguire alcuni passaggi fondamentali. Vediamoli insieme.

1. Per pubblicare un libro, scegli il giusto editore

La prima questione che assilla gli scrittori è la seguente: è meglio pubblicare in proprio o affidarsi a un editore? Lo abbiamo visto poco fa: in Italia, se si vuole avere successo, scegliere l’editore giusto è un passaggio cruciale per pubblicare un libro. Ma come fare? Ecco per te alcuni consigli.

Anzitutto, la casa editrice deve essere in linea con quello che hai scritto: se vuoi far pubblicare un libro rosa e lo mandi a un editore di saggistica per le scuole, molto probabilmente non si rivelerà il canale giusto!

In secondo luogo, ricorda: la vera differenza tra un editore e un altro la fa la distribuzione. Difatti, è quest’ultima a fare in modo che i libri raggiungano effettivamente le librerie. Se puoi, scegli editori con negozi propri (es: Feltrinelli, Mondadori, Giunti) o molto ben distribuiti.

A questo proposito, tieni conto che il più importante distributore indipendente italiano è Messaggerie Libri. Se hai dubbi su quale sia il distributore che lavora con l’editore che ti ha appena proposto un contratto… chiedi!

2. Attenzione all’editing e al marketing

Quando arriva il momento di firmare il contratto per pubblicare un libro, non si fa quasi mai caso all’editing e al marketing. Tuttavia, per pubblicare un libro che abbia successo, bisogna sempre fare attenzione che nel contratto siano menzionati in modo chiaro ed esplicito entrambi.

Ma in cosa consistono le due fasi di cui abbiamo parlato?

Quando si parla di editing si intende tutto il lavoro sul testo che precede la pubblicazione. Il marketing, invece, è lavoro di diffusione del libro dopo la pubblicazione.

Se la pubblicazione di un libro viene curata da una casa editrice seria e competente, molto probabilmente si prenderà cura di queste due fasi.

Se non se ne parla nel contratto… chiedi che vengano inserite queste due fasi o non firmare!

L’importanza del passaparola

Mettiamola così: una volta pubblicato un libro è troppo tardi per iniziare a venderlo, i giochi sono in larga misura già fatti.

Il nostro consiglio è di partire diversi mesi prima.

Come? Costruendo una squadra di sostenitori o portavoce del libro che, se coinvolti e convinti della tua opera, daranno vita a un vero e proprio effetto valanga: il passaparola. Soprattutto se hai intenzione di pubblicare dei romanzi, il giorno in cui uscirà il libro è importante che già molte persone ne parlino, non solo l’editore e l’autore.

Ma come fare? Ci sono molti modi, ma il più immediato oggi è con tutta probabilità il crowdfunding. Infatti, non solo ti permetterà di costruire una comunità di lettori in anticipo grazie a una campagna di pre-ordini, ma anche di far sentire i lettori coinvolti nel raggiungimento dell’obiettivo: pubblicare il tuo libro.

Pubblicare un libro con il crowdfunding ha negli anni ottenuto risultati eccezionali (pensa al caso “Storie della buonanotte per bambine ribelli” di Elena Favilli e Francesca Cavallo o a “Signore, è ora di contare!” di Pecuniami) ed è stata definita una modalità rivoluzionaria.

Puoi fare crowdfunding da solo (è gratuito!) e poi cercare un editore, oppure rivolgerti da subito a un editore che lavora con il crowdfunding. In alternativa, potresti prendere in considerazione di costruirti una comunità di lettori sui social network: è una strada più lunga, ma che può portare, nel tempo, delle soddisfazioni.

Dove pubblicare un libro?

In Italia, la casa editrice più affermata per pubblicare un libro seguendo questi suggerimenti è Bookabook: è gratuita, è distribuita da Messaggerie Libri ed è una casa editrice “storica” in crescita nel panorama editoriale italiano, con diversi successi alle spalle. E, cosa non da poco, riconosce diritti d’autore fino al 50%.

Se ti interessa la casa editrice riceve i manoscritti tramite questa pagina e sul loro sito puoi trovare le storie e le esperienze di alcuni scrittori che hanno pubblicato con successo proprio con Bookabook