Pride: la manifestazione a Roma per i diritti LGBT+

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Un Pride dedicato alla celebrazione dei moti di Stonewell che, 50 anni fa, iniziarono la lunga battaglia per l'affermazione dei diritti delle persone LGBT+ ma che, allo stesso tempo, vuole essere un grido di protesta contro un governo considerato retrogrado, patriarcale e discriminatorio

Da Messina a Trieste passando per Pavia, Ancona e la capitale. A Roma, dalle 15 di questo pomeriggio, è partita da piazza della Repubblica la manifestazione per i diritti LGBT+ che quest’anno festeggia i 50 anni dai moti di Stonewall a New York e i 25 dal primo pride italiano. Per questo motivo il mese di giugno vedrà manifestazioni in tutta Italia fino, appunto, alla ricorrenza del 29 giugno per la prima rivolta gay a New York.



La manifestazione quest’anno non ha assunto un carattere esclusivamente celebrativo ma anche, e soprattutto, politico. Nonostante l’approvazione delle unioni civili nel 2016 con la legge Cirinnà, infatti, l’attuale governo non è percepito dai manifestanti come attento ai diritti della comunità Lesbian, Gay, Bisex e Transgender. Scendere in piazza oggi, rispetto agli scorsi anni, è stato un chiaro segnale da parte di tutti i partecipanti che hanno voluto far sentire la voce di chi non si sente tutelato dalle dichiarazioni di molti esponenti del governo e dai convegni omofobi e discriminatori ultimamente sempre più sponsorizzati dai partiti della maggioranza.